Scuole già nel disordine

Proclamato uno sciopero della 80 lavoratrici addette alla pulizia delle superiori

Da ieri 19/09/2001 le lavoratrici (circa 80) addette alla pulizia delle scuole superiori della Provincia di Varese sono in sciopero ad oltranza.
Questo l’esito di un’assemblea partecipatissima tenutasimartedì 18/09/2001 a Varese indetta dallo SLAI-COBAS già il 14/09/2001.
Le problematiche che hanno portato alla mobilitazione erano già state affrontate a maggio di quest’anno ed erano state parzialmente risolte co nun presidio davanti al Provveditorato di Varese. Allora le retribuzioni erano state elargite in ritardo e l’approssimarsi della scadenza dell’appalto (30/09/2001) non dava sufficienti garanzie sul’esito che avrebbe avuto il rinnovo.
Dopo un incontro fra il Provveditore ed i Presidi di tutte le scuole interessate e lo SLAI-COBAS unitamente ai delegati dei lavoratori, le retribuzioni furono elargite e l’appalto fu prorogato di due mesi con l’impegno ad analizzare la possibilità di centralizzarlo in un appalto unico così come è tuttora, dato che si vociferava che, dopo l’automonia scolastica, ogni istituto avrebbe potuto fare il suo "appaltino", ipotesi questa fortemente contrastata dallo SLAI-COBAS e dalle lavoratrici.
Oggi il problema si ripresenta con il mancato pagamento del mese di agosto con la motivazione dell’impresa appaltante che le scuole non pagano il dovuto; le scuole sostengono che non ricevono i soldi dal Provveditorato che a sua volta sostiene che non arrivano dal Ministero. Inoltre c’è ancora chi sostiene l’ipotesi di fare tanti "appaltini" quante sono le scuole, ipotesi che contrasteremo con tutte le nostre forze proponendo un appalto centralizzato senza dispersione di personale e professionalità.
L’assemblea ha così deciso di occupare il Provveditorato da giovedì 20/09/01 con inizio alle ore 10.00 e ha indetto una conferenza stampa alle ore 11.30 davanti al provveditorato, dopo aver già svolto mercoledì 19/09/01 in mattinata un volantinaggio in tutte le scuole rivolto agli studenti, ai docenti ed al personale non docente. Questa volta la lotta proseguirà con decisione fino a quando non ci sarà una presa di posizione definitiva sul rinnovo d’appalto e sul pagamento delle retribuzioni. Dopo la proclamazione dello sciopero sappiamo che è arrivato un fax dal Ministero in cui si garantirebbero i fondi e la prosecuzione della proroga. Giovedì chiederemo chiarimenti in merito e solide garanzie, confermando per adesso lo sciopero e l’esito dell’assemblea

Viene qui riportato il testo del volantino distribuito dalle lavoratrici:

Le lavoratrici addette alle pulizie delle scuole superiori della Provincia di Varese (siamo quelle lavoratrici che non vengono mai nominate ma tutti giorni provvedono a pulire le scuole) da oggi sono in sciopero ad oltranza perchè:

1. l’appalto sta per finire e non si sa ancora che fine faremo: c’è chi sostiene la necessità di fare tanti appaltini quante sono le scuole della provincia, cosa a cui ci opporremo con tutte le forze; noi sosteniamo la necessità di coordinare le scuole e di fare un unico appalto, senza disperdere personale e professionalità.

2. non ci viene ancora pagato lo stipendio relativo al mese di agosto; l’impresa sostiene che le scuole non pagano il dovuto, le scuole sostengono che non ricevono i soldi dal Provveditorato, ed il Provveditorato che non riceve soldi dal Ministero. Risultato: non veniamo pagate e ne si vede la possibilità per il futuro che la situazione si sblocchi.

Ci scusiamo del servizio che si viene a creare per tutti gli utenti, ma siamo costretti a lottare per vederci riconosciuti i nostri diritti.

Chiediamo a tutto il personale delle scuole, docenti e non, e agli studenti, di solidarizzare con la nostra lotta in qualsiasi modo crediate più opportuno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2001
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