Lo “sportello del lavoro” affidato a una fondazione esterna al comune
Il servizio sarà gestito dalla fondazione “Emporio del lavoro”; secondo la minoranza vi è una forte discordanza con la gestione comunale dell’Informagiovani e Informalavoro
Come mai, allora, prendere la decisione di appaltare a una fondazione esterna la gestione di questo servizio? L’assessore ha spiegato che dal’99 la Regione ha «chiuso i rubinetti» per la Consulta, non ci sono più finanziamenti esterni per gestire il servizio. In quel periodo la giunta decise comunque di tenere aperto lo sportello e finanziarlo di tasca propria, aprendo anche una sezione dedicata all’imprenditorialità. Nel ’97 intanto era stata approvata una legge che permetteva ai comuni di effettuare delle convenzioni con enti di privato sociale autorizzati dal Ministero. «Oggi, con questa convenzione, non vogliamo abbandonare il servizio – ha concluso la Renoldi – ma manterremo una nostra autonomia di gestione e controllo. Vi saranno molti vantaggi e miglioramenti: un apertura giornaliera di otto ore dello sportello, un risparmio dal punto di vista economico per le casse del comune, e una sicura continuità del servizio. Inoltre il servizio sarà gratuito per tutti i comuni che fanno parte della consulta». «L’immagine che rimanda l’operazione è di discordanza con il servizio dell’Informagiovani e Informalavoro che svolgono un servizio analogo e sono gestiti dal comune. Vi è una incompatibilità di compiti» ha spiegato Marco Strada di Rifondazione Comunista. Secondo il capogruppo diessino Marco Pozzi «Non siamo contrari in modo preconcetto ad una gestione di questo servizio da parte di una agenzia privata. Non siamo, comunque, d’accordo con questa decisione per diversi motivi. Proprio nella fase in cui avrebbe potuto affiancare l’attività del Centro per l’Impiego di Saronno (il vecchio Ufficio di Collocamento, ora gestito dalla Provincia) e contribuire ad una qualificazione dello stesso, l’Amministrazione comunale decide di "privatizzare" affidando il servizio ad una agenzia esterna con la motivazione di una riduzione di costi e di una maggiore durata d’apertura dello sportello». Secondo l’assessore Renoldi, tramite questa convenzione, il servizio potrà essere notevolmente potenziato e migliorato: «è un completamento del servizio dell’Informalavoro, con il quale si creeranno delle sinergie operative. Non si cederà in toto il servizio, ma vi saranno degli incontri periodici di controllo con i responsabili». La convenzione è poi stata approvata dal consiglio comunale e il servizio sarà quindi gestito dalla fondazione "Emporio del lavoro". La nuova sede dello sportello sarà collocata in Via Carcano. Marco Pozzi dei Democratici di sinistra ha poi commentato la scelta dell’amministrazione: «Perché tenere separate le attività dell’Informalavoro e del Centro Servizi? Che senso ha? Tutto ciò fa pensare ad una scelta più "politica", se non proprio "ideologica", non legata ad un progetto chiaro e funzionale. In consiglio non abbiamo avuto risposte chiare a queste domande». |
|
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.