Perde il posto di lavoro, litiga con il padre e lo accoltella

L'uomo, ferito all'addome, è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale cittadino, dove si trova ancora in prognosi riservata

Si chiama Enrico Ponti l’uomo di 53 anni residente ad Angera che è stato accoltellato nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 aprile, nella sua abitazione della centralissima via Matteotti al civico 20.
In manette il figlio accusato di tentato omicidio. Ponti ha ricevuto diversi fendenti all’addome, al torace, e agli arti superiori, alcuni dei quali molto profondi, inferti con un coltello da cucina. All’origine della lite finita in tragedia il licenziamento del figlio, Giancarlo Ponti, di 27 anni, che ieri è stato arrestato dai carabinieri.
Il giovane era rincasato nel pomeriggio confessando di aver perso il posto di lavoro come apprendista orafo, attività che aveva cominciato in una piccola azienda di Sesto Calende. Tra i due, che già in passato avevano avuto violente discussioni, è scoppiata quindi la lite.
Il figlio gli si è scagliato contro il padre e armato di un coltello da cucina ha cominciato a colpirlo in più punti.
L’uomo ha chiesto aiuto a una conoscente, che a sua volta ha allertato il 118, intervenuto con un’ambulanza partita dal vicino ospedale di Angera. Il personale medico ha così potuto verificare la gravità dell’uomo, che giaceva riverso sul letto in un lago di sangue, con la porta dell’abitazione aperta.
Immediato il ricovero al pronto soccorso dell’ospedale cittadino, dove il cinquantatreenne – giunto cosciente – è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

I medici questa mattina non hanno ancora sciolto la prognosi, le condizioni continuano ad essere considerate critiche anche se il decorso post operatorio è regolare.

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Pubblicato il 04 Aprile 2002

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