Bandiere rosse in mostra per i 100 anni della camera del lavoro

La Cgil festeggia un secolo di vita con una mostra in via Palestro, un concerto, due convegno e l'arrivo di Guglielmo Epifani

Bandiere rosse, quelle di una volta. Visi di classe operaia, attrezzi del mestiere, canzoni di lotta. Sarà un dicembre all’insegna della storia del movimento operaio, quello organizzato dalla Camera del lavoro per celebrare i suoi cento anni. Dopo le iniziative del 2001, la Cgil continua dunque a offrire alla città la propria storia di sindacato nato dai bisogni materiali e ideali dei tutti i lavoratori.
In mostra oggetti preziosi, carichi di memoria. Due bandiere della categoria dei ferrovieri, una datata 1898, trovata negli scaffali della sezione Ds di Gallarate (nella foto sopra. A sinistra Valerio Zanolla e Umberto Colombo), sfuggita al fuoco fascista, grazie a Mario Luoni, militante sindacale gallaratese e un’altra, dotata di asta alta due metri e mezzo, ricamata a mano, raffigurante una ruota di treno alata. Ferrovieri, una categoria prestigiosa e ben rappresentata in città, protagonisti anche in una fotografia del 1920, scattata probabilmente a Cedrate. Sono alcuni degli oggetti che si potranno ammirare, tra il 29 novembre e il 7 dicembre, al teatrino del popolo, in via Palestro, sede dell’attuale camera del lavoro.

La mostra e gli incontri organizzati dalla Cgil, sono stati presentati dal segretario cittadino, Umberto Colombo, e dal segretario organizzativo provinciale, Valerio Zanolla.
La scelta del sindacato è quella di ripercorrere la storia dei lavoratori, riaffermando i valori della difesa dei diritti.
Venerdì 29 novembre, alle 18, sarà inaugurata la mostra. Parleranno Renato Pastorelli, segretario della camera del lavoro dal 1948 al 1958, in un durissimo periodo di isolamento del sindacalismo di sinistra, in piena guerra fredda, e Giuseppe Gatti, ex parlamentare, dirigente dei metalmeccanici tra il 1962 e il 1970.
In serata, alle 21, al dancing di via Buozzi a Cassano Magnago, canterà Ivan Della Mea, storico interprete della canzone operaia e di lotta nel periodo dell’autunno caldo.
Dal lavoro di ieri a quello di domani. Con questo filo conduttore, si arriverà lunedì 2 dicembre a un convegno, al centro Aloisianum di via Gonzaga, per la presentazione del libro "Giovani e lavoro a Malpensa", con Ida Regalia di Ires Cgil Lombardia e Walter Cerfeda del segretariato Cgil per le politiche europee. 
Per martedì 17 dicembre è invece previsto l’arrivo del segretario nazionale Guglielmo Epifani. Il successore del "cinese" parteciperà, insieme al sociologo Luciano Gallino, ordinario di sociologia all’università di Trento, a un convegno dal titolo: "Il lavoro e il sindacato: passato, presente e futuro". 
L’anniversario della nascita della camera del lavoro sancisce anche la pace definitiva tra il comune e il sindacato per l’utilizzo del palazzo di via Palestro. L’amministrazione ha infatti ottenuto un finanziamento pubblico per recuperare il vecchio teatrino (foto sopra) – in verità non particolarmente pregiato – e ha negoziato con la Cgil uno spostamento degli uffici lungo la via del popolo, rinunciando allo "sfratto" del sindacato.
Umberto Colombo e Valerio Zanolla hanno ricordato la storia dello stabile, nato grazie a una sottoscrizione delle categorie sindacali, da cui nacque anche la filodrammatica, legata al movimento operaio. Proprio una settimana fa, la Camera del lavoro di Gallarate – che conta oggi 15.631 iscritti – ha firmato una convenzione con il comune per 25 anni. 


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Pubblicato il 26 Novembre 2002
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