Un bilancio incoerente e tracciato in una sede inappropriata. La lusinghiera pagella che il sindaco Nicola Mucci si è firmato da solo, nella conferenza stampa di fine anno, non corrisponde a quanto avrebbero fatto i professori della Margherita. L’operato della giunta, analizzato dalla penna rossa degli esponenti di "democrazia è libertà", riceve molti segni di disapprovazione e un’insufficienza. (foto, Dario Terreni e Gianfranco Selvagio. Insieme ad Alberto Sironi sono i tre consiglieri della Margherita) Mancanza di legami oggettivi tra fatti e parole, questo il motivo fondamentale della bocciatura. E giù quattro esempi, tanto per scoraggiare il sindaco dall’attribuirsi ancora voti così lusinghieri: «Noi della Margherita – scrive a nome del partito Simona Silvestri – abbiamo notato che il tentativo di mantenere l’industria sul territorio (come dice il sindaco) mal si concilia con la trasformazione delle ultime aree di Gallarate industriali e artigianali in commerciali approvata dalla maggioranza con l’ultimo piano commerciale». Primo stoccata, a cui segue una seconda critica, sull’abbellimento della città: «Nulla in contrario sull’abbellimento della città se prima però si è dato seguito ad una serie di opere ben più necessarie in centro come nei quartieri periferici: asfalto, illuminazioni, marciapiedi». Ma è sul tema dei servizi sociali che la Margherita esprime le critiche più piccanti: cittadini e associazioni di volontariato che hanno chiesto fondi si sono sentiti rispondere che non c’erano soldi. «Peccato che il bilancio delle casse comunali gallaratesi abbia registrato un attivo, anzi un avanzo invidiabile da tutta la provincia» dice la Silvestri, quando anche l’aumento dei buoni pasto nelle mense era stato giustificato con esigenze di bilancio. Come si spendono allora i soldi pubblici? Impegnandosi in opere grandiose ma tralasciando i bisogni materiale della popolazione, ecco la conclusione di fine anno. Pertanto, il giudizio non è sette, come sperava il sindaco, ma un’insufficienza a base di «contraddizioni e inadempienze». Con una postilla: il sindaco è infastidito dalla Margherita? Vuole dire che come opposizione, abbiamo lavorato bene.
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