Il più grande meandro del Ticino è pronto a svelare i suoi segreti a tutti gli amanti delle escursioni naturalistiche. domenica 15 dicembre il Parco del Ticino, in collaborazione con l’associazione Amici del Ticino e la cooperativa sociale Naturcoop di Somma Lombardo, inaugura il nuovo itinerario "Ansa di Catelnovate": percorsi di diversa lunghezza permetteranno a un pubblico di ogni età di addentrarsi in questa suggestiva area, che può vantare caratteri botanici e faunistici assolutamente unici. Ritrovo per tutti a Castelnovate, frazione di Vizzola Ticino, alle ore 14.00 e partenza per le visite guidate, a piedi o in mountain bike, insieme alle esperte Guide Naturalistiche del Parco del Ticino. Alle 16.30 trasferimento presso il centro Parco "Dogana Austroungarica" di Tornavento, dove si potrà ammirare una splendida mostra fotografica dedicata all’airone, uno degli animali "principi" del parco. Il saluto delle autorità precederà una grande festa conclusiva a base di vin brulé e castagne. La partecipazione all’intera iniziativa è gratuita.
La Riserva Naturale dell’ansa di Castelnovate, così chiamata perché interamente ricompressa in una vasta ansa disegnata dal Ticino nel corso dei millenni, è costituita essenzialmente da un bosco misto di Farnia, Robinia, Prugnolo Tardivo, con qualche presenza di Carpino, Castagno, Pino Silvestre e frequenti arbusti quali il Biancospino e l’Evonimo. Vi si incontrano anche ambienti di grande pregio botanico costituiti essenzialmente dalla vegetazione tipica di brughiera, con brugo e ginestra dei carbonai e la cosiddetta vegetazione "di dosso" o "brughiera a licheni" costituita da boscaglie e cespuglieti di quercia, rosa canina, biancospino e rovo dove sopravvivono rarissime specie di licheni e di vegetali quali la pulsatilla montana. Queste ultime formazioni, di grande rilevanza botanica e paesaggistica, si sono generate su suoli relativamente recenti ancora in grande evoluzione, gli ultimi ad essere abbandonati dal fiume prima di prendere il corso attuale. Sui dossi formatisi con l’accumulo di materiali sabbioso-ghiaiosi gli alberi crescono assumendo forme e dimensioni diverse da quelle precedentemente incontrate nel bosco e si sviluppano numerose specie di fiori che danno luogo nelle varie stagioni a fioriture spettacolari e variopinte. Il bosco talvolta viene interrotto da prati e campi coltivati, e tra l’uno e gli altri abitano lo Scoiattolo, la Ghiandaia, la Volpe, la Poiana, varie specie di Rana, Picchio, Cincia e numerosi altri Passeriformi. Per numerose specie di uccelli l’area dell’ansa di Castelnovate è un punto di riferimento per lo svernamento o la sosta durante le migrazioni. Gli Anatidi vi nidificano ed Aironi cenerini, Garzette, Aironi bianchi vi sostano quotidianamente alla ricerca di cibo. Inoltre non va dimenticata la presenza rilevante di specie di interesse erpetologico. In località "Porto" di Castelnovate rimangono antichi resti delle strutture dove un tempo era possibile traghettare verso la sponda piemontese e viceversa. La Riserva comprende al suo interno anche la centrale idroelettrica ENEL di Vizzola Ticino, una delle prime ad essere costruita in Italia (anno 1901), che costituisce uno dei più antichi esempi di utilizzo industriale delle acque del fiume, e la pista prove "Pirelli", costruita negli anni ’70, prima dell’avvento del Parco, ed attualmente in fase di ristrutturazione al fine di renderla maggiormente compatibile con il delicato ambiente naturale circostante.
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