Saronno tende la mano al nuovo “asse della Varesina”

Saronno - Piace al sindaco Gilli l'idea di fare sistema con Tradate e Varese per affrontare insieme i diversi problemi del territorio

Saronno tende la mano al nuovo "asse della Varesina" per la costituzione del quale si sono già mossi Varese e Tradate. Obiettivo: fare fronte comune sui problemi del territorio. Problemi sollevati anche nei giorni scorsi dal primo cittadino di Saronno, Pierluigi Gilli, con una provocazione che non ha lasciato indifferenti le istituzioni locali, ovvero l’idea di chiedere il passaggio alla provincia di Como a causa delle troppe divergenze territoriali.
Il sindaco di Saronno, nei giorni scorsi, ha già incontrato il sindaco di Tradate, Stefano Candiani, il quale si era reso portavoce per organizzare un incontro tra i sindaci delle tre città più importanti dell’Asse della Varesina: Varese, Tradate, Saronno.
«Ringrazio ed accolgo con piacere l’invito del Prof. Fumagalli e del Dott. Candiani ad incontrarci – spiega Gilli -, lieto che, dopo qualche mia provocazione rivelatasi dunque non proprio peregrina e pretestuosa, s’intravveda l’eventualità positiva di porre l’attenzione verso un asse viario fondamentale, qual è la strada statale Varesina, come già intuìto un paio d’anni fa in colloqui con Tradate, arenatisi prima del tempo per questioni di politica di governo del ciclo delle acque: la recente nuova normativa regionale in materia, oltretutto, consente di ritenere superate alcune divergenze di fondo, con rinnovato rispetto per i bacini imbriferi esistenti».

 

Il primo cittadino di Saronno si dichiara molto interessato alla nascita «dell’asse della Varesina, ossia quel vasto territorio che, partendo dai confini estremi a sud della Provincia di Varese, giunge sino al capoluogo, attraversando in parte anche Comuni della Provincia di Como».
«La mossa dei Colleghi Sindaci si colloca significativamente all’interno del dibattito sorto recentemente sulle mie dichiarazioni inerenti la possibilità di un cambio di provincia da parte del Comune di Saronno – prosegue -. Mi avvedo di non essere l’unico a considerare insoddisfacente lo stato attuale delle cose, cagionato sia dai confini provinciali, sia dalla posizione di eccentricità che alcune parti della provincia di Varese scontano rispetto ai Comuni ritenuti meno periferici o collocati su altri importanti assi viabilistico-economici. Constato con soddisfazione che le mie riflessioni in ordine alla necessità del superamento dei confini amministrativi – indubbiamente necessari, ma non totem  da adorare acriticamente – sembrino largamente condivise, al fine di “inventare“ nuove forme di interazione e di sinergia tra realtà territoriali omogenee sotto tanti punti di vista

Gilli rinnova quindi l’invito ai sindaci di Tradate e Varese: «Sarò ben lieto, come già comunicato al Sindaco Candiani, di riunirmi con lui e con il Sindaco Fumagalli, mettendo a disposizione sin d’ora l’ospitalità della mia città: amaretti ed amaretto saranno offerti in quantità direttamente proporzionale alla lungimiranza con cui si affronteranno i problemi comuni».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Gennaio 2004
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