«La chiamano flessibilità, ma diventa precarietà»

Dieci anni fa veniva varata la legge 626 per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Assemblea alla Cgil con i rappresentanti dei lavoratori

«Se un lavoratore ubriaco guida un muletto tra gli scaffali del magazzino e tira giù quintali di roba e sotto ci sono delle persone che rischiano, che cosa devo fare, impedirgli di lavorare o  preoccuparmi del suo posto di lavoro?» L’intervento è di uno dei tanti rappresentanti della sicurezza giunti alla Camera del Lavoro di Varese in occasione del decimo anno dell’entrata in vigore della legge 626 del 1994, più conosciuta come legge per la sicurezza nei luoghi di lavoro. La domanda non è fuori tema perché "l’anniversario legislativo", organizzato dalla Cgil varesina, è stato dedicato agli infortuni sul lavoro determinati dall’assunzione di alcol. Tra i relatori, Donatella Fiorentini dell’Asl, che ha dedicato all’analisi di questo fenomeno un apposito progetto (Ippocrate).
Secondo l’Oms, infatti, dal 10  al 30 per cento degli incidenti nei luoghi di lavoro sono causati dall’abuso di alcol, che è anche responsabile del cambio di lavoro nel 40 per cento dei casi. L’alcolista  non solo perde rapidamente la propria capacità lavorativa (15 per cento dopo sette anni, per arrivare fino ad una riduzione del 50 per cento dopo undici anni) ma in genere pesa sulla produttività, perché l’assenza dal lavoro è di 4 volte superiore rispetto agli altri lavoratori. 

L’assemblea è stato anche il momento per fare il punto della situazione sull’applicazione della legge 626 in provincia di Varese. «Stiamo cercando – spiega Umberto Colombo, della segreteria provinciale della Cgil – di far sì che la contrattazione, di ogni singola categoria, rispetti l’applicazione della norma. Se ad esempio si decide di aumentare la produttività non si puo’ pensare che questa non abbia una ricaduta diretta e indiretta sulla sicurezza. C’è poi il problema di far rispettare le regole sulla sicurezza nelle piccole aziende. Nella nostra provincia stiamo osservando che la flessibilità contrattata sta lasciando il posto ad una precarietà diffusa dove la sicurezza è la prima voce a scomparire».

Secondo Colombo, quando si decide di tagliare i costi in un’azienda la prima a saltare è la sicurezza. «Una tendenza – continua il sindacalista-  avallata da questo Governo che bolla la 626 come legge dove c’è troppa burocrazia e pertanto da smantellare». Daniela Rota, della Cgil Lombardia, ha  annunciato che a breve si terrà l’assemblea regionale (con Cisl e Uil) dei rappresentanti per la sicurezza, dove verrà approvato un documento unitario «importante per la salvaguardia della 626».
«La formazione – aggiunge Renato Franchi, del dipartimento sicurezza della Cgil – è l’altro punto dolente. Il rappresentante per la sicurezza fa un corso di formazione solo all’inizio del mandato. Puo’ essere rieletto due o tre volte, ma le sue conoscenze rimangono le stesse. Noi rivendichiamo una formazione continua. Un esempio positivo è quello di Ascom che fa formazione ad ogni rinnovo di mandato, aggiornando così le conoscenze dei lavoratori. Alla  Regione diciamo che approvare gli accordi in tema di sicurezza non serve a nulla se poi non finanzia i progetti sul territorio». 


Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Febbraio 2004
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.