Turismo, crollano le presenze degli stranieri sul lago

L'allarme lanciato dal presidente degli albergatori luinesi Giovanni Luatti: «Meno 40 per cento le prenotazioni rispetto all'anno passato»

«Una stagione iniziata male e che rischia di finire peggio». Ha dell’allarmante la dichiarazione del presidente degli albergatori del Luinese Giovanni Luatti, che parla apertamente di crisi del turismo d’oltralpe. Per l’estate 2004 mancano all’appello svizzeri, tedeschi, e olandesi, habitués del Verbano, oggi divenuti una rarità. «C’è stato un crollo del 40% per le presenze straniere mentre regge bene il turismo italiano – afferma un preoccupato Luatti  – sarà difficile arrivare ai risultati dell’anno scorso». Una situazione che si vive non solo negli alberghi Luinese, ma certamente nell’intera zona dell’Alto Varesotto, dove l’offerta non si ferma al Lago, ma anche nelle valli, come accade nei due villaggi di Brezzo di Bedero, quello olandese e quello dei tedeschi di Belmonte, che risultano semi-deserti. Alla base di un calo così vistoso è difficile trovare un’unica spiegazione e lo stesso Luatti ne individua alcune che fanno riflettere: «Una delle cause di questo momento di difficoltà del comparto turistico è dovuto, senza dubbio, al calo di competitività e al contempo alla forte concorrenza che dobbiamo subire dall’esterno». La ricettività alberghiera, tenendo conto delle due strutture che stanno nascendo a Luino ma che non sono ancora operative, è ferma al palo; da anni, inoltre, la situazione dei trasporti, con la strada provinciale 61 ancora chiusa e una stazione internazionale che continua a perdere colpi, sono certamente due esempi che stanno alla base del calo della competitività.
«Sicuramente non possiamo addossare la colpa di questo a qualche istituzione o privato in particolare ma è pacifico che vadano cercate soluzioni valide che riportino Luino, il lago e le sue valli ad essere meta ambita».
Il presidente Luatti non indica una ricetta precisa ma sembra trasparire dalle sue parole la richiesta di velocizzare, così come auspicato dall’assessore al turismo luinese Romano Torrigiotti, i progetti già in atto. Si tratta di due alberghi che aumenterebbero la ricettività, ferma alla metà della domanda, e aumentare l’offerta commerciale tenendo conto che la propensione alla spesa del turista tende ad una maggiore ottimizzazione del rapporto qualità prezzo.
«Dagli indici in nostro possesso la propensione alla spesa dei turisti è diminuita e tende a guardare con attenzione anche alla moneta da due euro». Questo non vuol dire che la sponda lombarda debba ammassare sulle sue coste il turismo meno ricco ma aumentare l’offerta ad uno spettro di clientela molto più ampio ed economicamente variegato. 

Le speranze di risollevare la stagione turistica ci sono, secondo Luatti, e il banco di prova sarà costituito dalle prossime partenze di vacanzieri d’oltralpe che coincideranno con l’inizio delle ferie per alcuni Lander tedeschi, particolarmente affezionati al Lago Maggiore, come la Baviera e il Berlinese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Luglio 2004
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