Servizi scolastici, il caso finisce davanti al Tar

E’ arrivato davanti al Tar il caso esploso in questi giorni dell’appalto vinto dalla cooperativa di Agrigento per gestire i servizi nelle scuole cittadine.
A fare ricorso in prima persona la presidentessa della cooperativa sociale Settelaghi, Lena Augusta: «Io ho sempre lavorato nella legalità – afferma – e tutelato le mie dipendenti, rispettando l’articolo 10 del capitolato d’appalto che deve tutelare la condizione normativa economica delle dipendenti con lo stesso monte ore. Noi ci siamo presentati alla gara d’appalto con un monte ore di 240mila ore al triennio, come da capitolato, mentre altre aziende partecipanti si sono presentate con 180mila ore. L’offerta di queste ultime, come la cooperativa siciliana, aggiudicata dal Comune ammissibile, sembra certamente più vantaggiosa, ma offrendo meno lavoro è costretta a tagliare gli stipendi dei lavoratori. Io ho sempre lavorato per tutelare le mie dipendenti. Chi ritiene che l’appalto non sia vantaggioso, non partecipi».
Il tribunale amministrativo, che ha accolto il ricorso della cooperativa Settelaghi, andrà a fondo della questione e la prossima settimana si pronuncerà in merito.
«Non ritengo ancora di aver perso – conclude Lega Augusta – attendiamo la risposta del Tar, che deciderà se la ditta vincitrice abbia i requisiti per gestire i servizi nelle scuole nella tutela dei lavoratori e soprattutto nel rispetto del capitolato d’appalto».