BPU, la prima Banca in Linux

L’istituto creditizio nato dal Credito Varesino e dalla banca Popolare di Luino e Varese è il primo in Italia ad adottare il sistema operativo che sta facendo tremare Microsoft: la scoperta a pochi giorni dal Linux Day 2004

E’ il sistema del futuro, quello che fa tremare i polsi al colosso Microsoft: Linux, il sistema operativo “open source” inventato da Linus Tordvald che ha fatto un enorme successo prima sugli “smanettoni” e poi sempre più intensamente anche tra le aziende, sbarca in Banca. E la prima in assoluto ad adottare questo nuovo sistema è BPU, che sta così diventando la prima banca “funzionante in Linux” d’Italia, e una delle prime (se non la prima) in tutta Europa.   

Quella di passare al sistema operativo Linux, il programma per far funzionare il pc completamente open source che sta erodendo sempre più punti di mercato a Windows, è  una scelta che sta diventando un trend per molte aziende europee. Si tratta però di un “salto” di mentalità che il sistema creditizio italiano non ha ancora avuto il coraggio di fare: Bpu infatti è l’unica banca in Italia ad usarlo e rappresenta una mosca bianca persino in Europa, che vede la totale preponderanza di  Windows per far funzionare i loro pc aziendali.

La scelta di Bpu non è recente, o dettata dalla moda: «Noi lavoriamo in ambiente Open già dal 1990: usiamo come sistemi operativi Unix e Solaris e la parte applicativa, i programmi su cui lavoriamo, sono “sviluppati in casa” – spiega Gianfranco Lo Russo, responsabile Ict di Bpu –  Ora stiamo facendo il “rollout” verso Linux: in pratica, cioè, quando sostituiamo l’hardware, cioè i computer obsoleti, ne approfittiamo per cambiare anche il sistema operativo sottostante».

A che punto del RollOut siete arrivati?
«Siamo ormai arrivati a 5000 postazioni sostituite, che corrispondono all’aggiornamento della metà delle postazioni totali»

Quando parlate di inizio anni 90, naturalmente, vi riferite a solo una delle banche del gruppo BPU, nato solo l’anno scorso. Di quale si trattava? E cosa fa l’intero gruppo, ora?

«Si trattava della Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino. Ma questo è diventato il sistema target di BPU, quello a cui tutte le banche del gruppo tendono: la Carime vi ha aderito il 17 maggio, mentre la Popolare Commercio e Industria porterà a compimento la trasformazione entro il 29 novembre, in anticipo di sei mesi rispetto al piano industriale».

Per quale motivo avete cominciato ad usare programmi open source, cioè a libero accesso?

«E’ stato un motivo principalmente economico e di efficienza organizzativa: innanzitutto c’era una maggiore efficienza nei costi, poi i programmi open source permettono una totale indipendenza dai fornitori. Tant’è che la parte applicativa, come è detto, abbiamo potuto svilupparla con risorse interne».

Quello di Linux infatti, proprio perchè open source e perciò adattabile senza difficoltà da chi lo utilizza,  è un sistema che ha una vera e propria comunità a supporto: tant’è vero che la notizia del primo sistema bancario italiano in Linux arriva a pochi giorni dall’edizione 2004 del  Linux day:  il programma nazionale prevede un evento anche nel varesotto, a Solbiate Olona, cura del Linux Var, associazione di utenti Linux della provincia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Novembre 2004
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