Che fine ha fatto la “politica nuova” della Lega?
Per i fedelissimi del Carroccio oggi non è una bella giornata. Alle questioni del Governo, sempre più confuso e contraddittorio, fanno eco alcune notizie riguardanti la famiglia Bossi. Non saranno contenti di aprire il Corriere della sera e leggere un fondo di Gian Antonio Stella dove si parla di nepotismo.
La questione è davvero delicata. In attesa che al arlamento Europeo arrivi Umberto Bossi, altri due membri della famiglia avranno rapporti con Bruxelles e trasburgo. Franco Bossi, fratello del senatur è stato nominato assistente di Matteo salvini e Riccardo, figlio del leader maximo, come assistente di Francesco Speroni.
Gian Antonio Stella si domanda quali siano le doti dei due Bossi che abbiano permesso di andare a ricoprire tali cariche. Una domanda niente affatto scontata perché la Lega faceva della moralità una sua battaglia politica. battaglia che si scagliava contro gli affaristi e contro il nepotismo.
E ora?
Per chi non ricorda o conosce poco le vicende del Parlamento europeo è bene rammentare che cinque anni fà saltarono molte teste a Bruxelles. Era il 15 marzo del 1999 quando “il governo dell’Unione Europea si è dimesso dopo che la commissione di saggi nominata dal parlamento ha accertato gravi irregolarità nella gestione dei fondi da parte di alcuni commissari, oltre che nelle procedure per incarichi ed assunzioni troppo spesso di tipo nepotistico”.
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