Fa figo e non impegna

A leggere i giornali talvolta si fanno scoperte sorprendenti. L’ultima. Le elezioni per la Casa Bianca altro non sono state che un test per la politica italiana, un po’ come le supplettive del Mugello o il voto per il consiglio provinciale di Milano. Una dichiarazione su tutte: quella del ministro Gasparri secondo il quale l’arma vincente di Bush è stato l’aver concesso il voto agli americani residenti all’estero.

TEST DI CRISTIANITA’ – Tra gli effetti collaterali della vittoria di George Dabliù va annoverata l’ondata di cattolicesimo “neocon” (Dio, patria, famiglia) che ha contaminato persino il sindaco di Busto Arsizio Luigi Rosa: è deciso a inserire nello statuto della città il riferimento alle “radici cristiane”, accantonate da quei miscredenti peccatori dell’Unione Europea. Qui a bottega abbiamo fatto un piccolo test di cristianità: abbiamo chiesto a qualcuno di questi nuovi epigoni di Giovanna d’Arco quale brano del Vangelo fosse stato letto la domenica precedente in chiesa. Scena muta o balbettamenti su tutto il fronte. Si vede che l’essere cristiani, in questa nuova visione del mondo, è un po’ come indossare il blazer blu: fa figo e non impegna.

E POI SI PARLA MALE DEI SICILIANI…- Il primo giorno abbiamo pensato a una pausa di riflessione, il secondo che ci fosse stato un guasto tecnico. Trascorso il terzo, il quarto e il quinto, il silenzio ci ha un po’ colpito. Insomma, il buon Mario Carabelli, consigliere comunale di Forza Italia, viene fatto oggetto di un atto intimidatorio (già in passato gli avevano recapitato una busta con un proiettile) e nessuno, ma proprio nessuno, si fa avanti per manifestargli solidarietà? Immaginiamo – e speriamo – che sul piano personale Carabelli abbia avuto gesti di incoraggiamento e conforto ma questo, come dire?, è il minimo sindacale. Qui è stato colpito un rappresentante eletto dai varesini, un pezzo di istituzioni. E il messaggio andava fatto arrivare, oltre che all’esponente di Forza Italia, a chi lo sta minacciando. Chi tocca un politico, tocca la città e la democrazia. Possibile che nessuno lo capisca? Per quel che vale, solidarietà a Mario da parte dei post it.

ALL’INIZIO ERA “FORCHETTA” – Gigi Riva compie 60 anni e a sentirlo intervistato in tv sembra a primo acchito che tanti anni trascorsi in Sardegna non gli abbiano levato quella scorza un po’ musona che è facile trovare in tanti paesi del Varesotto. “Enne” di questi giorni a “Rombo di tuono”, il cui soprannome, quando giocava nel Laveno era Forchetta, per via dell’aspetto magro magro. Ma ci viene in mente anche un gol rifilato da Riva al Varese a Masnago, disgraziatissimo campionato ’74-’75: fu probabilmente l’unica rete segnata di destro da Riva nella sua carriera. Auguri ancora a Rombo di Tuono, ma proprio al Franco Ossola dovevi toglierti quello sfizio?

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Pubblicato il 06 Novembre 2004
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