Quando in Valceresio c’era il Vulcano
Il museo dei fossili di Besano organizza per sabato 6 una giornata che studia le pietre vulcaniche della zona di Cuasso
Sabato 6 novembre il Museo Civico dei Fossili di Besano, in Valceresio festeggia il 150 anniversario della pubblicazione del primo lavoro scientifico dedicato a un fossile di Besano. Fu infatti nel lontano 1854 che il paleontologo milanese Emilio Cornalia, del Museo di Storia Naturale di Milano, pubblicò un articolo e alcune tavole a illustrare quello che è poi divenuto il simbolo del Museo besanese, il Neusticosaurus edwardsi, un piccolo rettile semiacquatico che 230 milioni di anni fa popolava le rive del mare del Varesotto.
Per festeggiare l’evento il Museo di esce un po’ dal suo campo abituale, cioè i fossili, e organizza un pomeriggio dedicato ai minerali vulcanici di Cuasso al Monte (nella foto, tratta dal sito di Cuasso al Monte, un esempio d’uso di porfido di Cuasso).
Ma perché il Museo dei Fossili si occupa dei minerali di Cuasso? Perché le sale del Museo di Besano raccontano la storia di un antico mare varesotto e degli animali che lo abitavano 230 milioni di anni fa. Ma ancor prima, 270 milioni di anni fa, in quest’area della nostra provincia c’era un grande vulcano che si estendeva dalla Val Ceresio alla Val Ganna, un vulcano dall’attività frenetica, che produceva in abbondanza lave e lapilli in terrificanti eruzioni, molto simili a quelle del celebre Mount Saint Helen, che in questi giorni mette in allarme lo stato di Washington. Nel tempo il vulcano cessò la sua attività, venne eroso, e fu ricoperto dal mare nel periodo Triassico. Molte sue lave si raffreddarono all’interno della crosta terrestre e si formarono diverse rocce che oggi affiorano in Valceresio e in Val Ganna, fra cui il nostro “porfido” di Cuasso al Monte, come viene impropriamente chiamato, o “granito granofirico”, come sarebbe più corretto.
Il Museo dei Fossili di Besano con il convegno in programma sabato, vuole così completare la storia che già acconta, per dare un quadro più completo della geologia dell’alta Val Ceresio con le sue rocce vulcaniche e sedimentarie, i suoi minerali e i suoi fossili.
Una ulteriore occasione di interesse per il suo pubblico, e un ampliamento dell’offerta didattica alle scuole. Alla piccola esposizione sui minerali di Cuasso farà presto seguito una esposizione più ricca e articolata sull’antico vulcano e le sue rocce.
Per entrare nei particolari della giornata, alle 15 è prevista una conferenza in Villa Azzurra (via Restelli 4, Besano) sulle mineralizzazioni della porfirite di Cuasso al Monte, cioè delle pietre vulcaniche che si trovano attorno a Besano tenuta dal Dr.Alessandro Guastoni, mineralogista presso il Museo Civico di Storia Naturale di Milano, che assieme ad altri specialisti si è più volte occupato dello studio di questi minerali. Subito dopo l’incontro, alle 16,30 presso il Museo dei Fossili, verrà inaugurata una piccola esposizione con minerali di Cuasso provenienti da diverse collezioni private.
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