Paolini a Bellinzona
Sarà al sociale lunedì 18 aprile con "Il Sergente", omaggio a Rigoni Stern
Appuntamento di grande richiamo lunedì 18 aprile alle 20.45 al Teatro di Bellinzona, quando sarà di scena lo spettacolo “Il Sergente”, un bellissimo omaggio a Mario Rigoni Stern di e con Marco Paolini; lo spettacolo conclude degnamente la rassegna “MattAttrici & MattAttori” promossa dalla Banque Cial (Suisse).
Ne “Il Sergente” Marco Paolini presta la sua arte di straordinario narratore a un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1953: “Il sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern. Si tratta del racconto autobiografico dell’allora sergente Rigoni, impegnato nella sanguinosa campagna di Russia durante il secondo conflitto mondiale. Ambientato nell’inverno 1942-43, affronta uno degli episodi più drammatici nella storia del nostro esercito: la ritirata dei soldati attraverso la taiga russa. Ormai allo sbando e circondati dall’Armata Rossa, i personaggi del racconto, reali e non di fantasia, cercano di sopravvivere durante la ritirata, passando da un villaggio all’altro con alterne fortune. Li guida un giovane sergente, che diventerà poi lo scrittore del romanzo. E proprio grazie alla sensibilità dell’autore, facciamo la conoscenza di esseri umani profondamente sconvolti dal conflitto, ma che mantengono fino in fondo la propria dignità: piccoli grandi uomini che affrontano un’avventura spesso senza via d’uscita.
Marco Paolini, attore, autore e regista, è una delle figure più interessanti e originali del teatro italiano di questo ultimo decennio. Già ospite di Homo Ridens nel 1997 (al Teatro del Chiodo con “Appunti foresti”), Paolini si è rivelato al grande pubblico grazie a un evento televisivo scaturito dall’emissione de “Il racconto del Vajont”, cronaca appassionata della tragica frana di Longarone con cui l’artista aveva vinto il Premio Speciale Ubu ’95. Da allora è stato un susseguirsi di successi sia teatrali che televisivi: “Bestiario veneto”, “Il Milione”, “I cani del gas”, “Racconto per Ustica”, “Parlamento chimico- Storie di plastica”, ecc.
Paolini ha reinventato il linguaggio della narrazione, prendendo spunto dalla tradizione degli affabulatori dalla Commedia dell’Arte e attingendo ai modi del teatro di strada e del teatro di Dario Fo. Raccontando vicende autobiografiche, della sua terra e memorie di personaggi, ne ha spesso approfittato per denunciare corruzioni, mancanze e “disattenzioni” politiche nel solco del miglior teatro di impegno civile.
Informazioni sulla serata sono ottenibili presso Bellinzona Turismo tel.091 825 48 18.
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