La Serbia, un mercato interessante per l’economia varesina
Secondo incontro organizzato dalla Camera di commercio e altri enti con 15 imprese serbe. Il primo aveva dato esiti molto positivi
Prosegue con interesse l’attività della camera di Commercio di Varese sul versante dell’internazionalizzazione. Dopo un primo incontrio, molto positivo, che si è tenuto il 6 aprile scorso, giovedì 12 maggio, ci sarà una visita a Varese di una delegazione di 15 imprese serbe interessate ad avviare rapporti commerciali nel settore tessile (macchinari e prodotti finiti).
Un meeting voluto dalla Camera di Commercio varesina in collaborazione con Promos, azienda speciale dell’ente camerale di Milano, e con l’Osservatorio Provinciale sull’Internazionalizzazione composto dalle associazioni di categoria Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Associazione Artigiani, Cna, Api, Acai, Cdo Altomilanese oltre che dai consorzi Ceam, Cotonemoda, Promoscambi e Provex nonché dal Centro Estero Camere Commercio Lombarde e di Centrocot.
L’appuntamento è per le ore 9.30 nella sede di piazza Monte Grappa della Camera di Commercio: dopo un’approfondimento sul mercato serbo e sulle sue opportunità, a partire dalle ore 11.00 sono previsti incontri bilaterali tra imprese varesine e quelle di Belgrado. Seguirà al pomeriggio una visita dapprima al Centrocot di Busto Arsizio e poi ad alcune aziende del territorio.
Il mercato serbo, – si legge in una nota dell’Ente camerale, – in rapida crescita dopo aver assorbito le conseguenze del conflitto dei primi anni Novanta, appare dunque sempre più interessante per il Sistema Varese. Il dato più significativo è quello della crescita del nostro export verso Belgrado: nel corso del 2004 le nostre imprese hanno venduto nel Paese balcanico prodotti trasformati e manufatti per un valore di 9.365.997 euro, quasi 3 milioni in più rispetto ai 6.575.918 euro dell’anno precedente. Mentre le importazioni sono passate dai 3.207.910 euro del 2003 ai 2.080.659 degli ultimi dodici mesi.
Entrando nel dettaglio, la composizione merceologica dell’interscambio commerciale registra sul fronte delle nostre esportazioni la netta prevalenza di macchine e apparecchi meccanici, prodotti chimici e fibre sintetiche. Sul versante delle importazioni, invece, si assiste alla prevalenza di metalli e prodotti in metallo, prodotti chimici, tessili e articoli d’abbigliamento. I settori che hanno poi manifestato la maggiore crescita in termini di esportazioni sono i prodotti alimentari e le bevande, mentre s’è assistito a un aumento delle importazioni per quel che concerne i prodotti chimici e le fibre sintetiche.
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