la stagnazione colpisce anche l’Altomilanese

Resa nota la trimestrale di Ali

E’ stata resa nota l’indagine congiunturale sulle aziende dell’altomilanese realizzata da Ali – Associazione Industriali legnanes, con un campione di aziende associate. Secondo i dati emersi, la produzione industriale delle aziende manifatturiere della zona è risultata in calo nel primo trimestre 2005 rispetto al periodo ottobre-dicembre 2004, sia per la diminuzione della domanda internazionale sia per la stagnazione di quella interna. Anche il portafoglio ordini ed il fatturato sono risultati in flessione.

Sostanzialmente stabile invece il ricorso al credito bancario; si sono registrati, in alcuni casi, segnali di diminuzione del costo del denaro. Le previsioni di fatturato a breve termine sono generalmente orientate ad una flessione, seppur contenuta: con riferimento ai prossimi sei mesi solo il 10% circa del campione prevede un incremento, il 70% un andamento stabile ed il 20% prevede una diminuzione.

In forte calo la propensione ad effettuare nuovi investimenti (il 29% delle aziende del campione, rispetto al 43% del trimestre precedente ed il 35% di sei mesi fa), che nella maggior parte dei casi sono tesi non tanto all’ampliamento di capacità produttiva ma alla sostituzione/ammodernamento di impianti e macchinari.

Il quadro di sintesi che si ricava dall’analisi congiunturale è quello di un’economia stagnante, che si trascina in queste condizioni ormai da quasi tre anni. Il clima di fiducia e le prospettive restano impostate ad una grande cautela, soprattutto per i produttori di beni di consumo che operano in settori in cui non ci sono barriere all’entrata, neppure di tipo tecnologico, e che sono ulteriormente penalizzati dal rafforzamento dell’euro. In questo contesto, anche i livelli occupazionali sono risultati in flessione rispetto al trimestre precedente.

«I primi tre mesi del 2005, per le aziende del nostro territorio, hanno confermato una situazione critica generalizzata – ha commentato il Presidente ALI Antonella Rudoni –  tutti i settori sono interessati da una tendenza alla flessione che perdura ormai da tre anni.  Pur riscontrando all’interno di ogni comparto singole realtà, alcune anche molto significative, che presentano una buona dinamica delle vendite e del portafoglio ordini, nell’industria restano dominanti le prospettive di incertezza. La conseguenza più immediata dell’attenuarsi del grado di fiducia fra gli imprenditori è la minore propensione all’investimento. La situazione di calo produttivo nel primo trimestre 2005, che è emersa a livello locale, purtroppo, trova conferma su base nazionale e, come indica il Centro Studi di Confindustria, pare essere proseguita anche in aprile».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Maggio 2005
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.