Sport e amicizia: “40 ore” da record a Laveno
Alla mezzanotte di venerdì scatta la maratona sportiva organizzata dal Cila Club
Se abitate a Laveno e dintorni e avete un minimo di dimestichezza con lo sport ne avrete già sicuramente sentito parlare, perché un evento del genere non può passare inosservato. Stiamo parlando della "40 ore di sport" che torna come tradizione a luglio inoltrato al "Cila Club" e si prepara a coinvolgere ben diciotto squadre per un totale di 630 partecipanti che daranno vita a tornei di calcio a 5, volley a 4, basket a 3 e a gare podistiche e di mountain bike.
Il tutto ininterrottamente, seguendo un calendario che inizia alla mezzanotte in punto tra venerdì e sabato per concludersi alle 16 di domenica pomeriggio al termine di centinaia di partite. La "40 ore" (sopra: il logo per il 2005) si appresta così a vivere la sua settima edizione, tra match infuocati, musica (l’apertura, venerdì alle 22 è affidata al concerto dei Diumvana), accampamenti, divertimento e, a quanto pare, telecamere. Oltre alle emittenti locali infatti, la maratona sportiva sarà seguita da Rai3 Lombardia e da due troupes di Sky-Tv che la trasmetterà in differita a settembre; gli organizzatori sperano inoltre di ricevere la visita di "Lucignolo", la popolare trasmissione di Italia1 che però non ha ancora confermato la propria presenza.
Per spiegare meglio come funziona la "40 ore" siamo andati a trovare Bruno e Cinzia Zanon, marito e moglie che gestiscono il Cila Club e che organizzano la manifestazione fin dal 1999. Il loro problema minore è quello di trovare le squadre partecipanti: ormai le formazioni confermano di anno in anno la propria presenza.
«Proprio così: le iscrizioni vengono chiuse… a Natale! Le squadre partecipanti hanno la prelazione che di solito viene confermata entro ottobre o novembre: a quel punto apriamo, se c’è posto, ai gruppi in lista d’attesa e così ogni anno ci sono due o tre squadre nuove. Purtroppo quest’anno abbiamo "perso" una squadra storica che comprendeva alcune calciatrici ed era con noi dal primo anno. Così la "Verbano Web" è rimasta l’unica ad aver sempre preso parte alla maratona sportiva. In compenso ci saranno al via gruppi di Mortara (campioni in carica), Ornavasso, Novara e Milano».
Una maratona da sempre caratterizzata da uno spirito goliardico (nella foto: una squadra presentatasi in campo in pigiama nel 2002), prima ancora che dall’agonismo, anche se nel corso degli anni il livello degli atleti ha continuato a crescere. Cinzia e Bruno lo sanno, ma secondo loro la mentalità di base dovrà rimanere quella di un grande raduno di amici.
«È inevitabile che il livello tecnico sia cresciuto, perché vincere fa piacere a tutti. È però anche vero che i ragazzi che scendono in campo sono qui per cimentarsi in una disciplina che a loro piace e con la quale si divertono. Inoltre crediamo che giocatori "troppo forti", che magari dominano nel loro sport, non si divertano più di tanto. Comunque, per evitare problemi e "degenerazioni" abbiamo deciso di non mettere in palio denaro, anzi, devolviamo in beneficenza (alle suore) quello raccolto con le ammonizioni. Inoltre una della maggiori caratteristiche della "40 ore" è l’accampamento (foto sotto) delle squadre nella tendopoli realizzata nel bosco. Una sistemazione uguale per tutti che aiuta a socializzare, a stare insieme, ad incontrarsi: crediamo che il motto coniato anni fa, "C’ero anch’io" rappresenti tuttora la mentalità giusta per tutti i partecipanti».
La "40 ore" quindi vuol essere un "meeting" che va oltre al semplice evento sportivo, come dimostra la presenza degli stand di alcune associazioni con finalità sociali.
«Alla nostra manifestazione prendono parte moltissimi giovani – spiega Bruno – e mi sembra giusto farli avvicinare ad alcune realtà importanti come l’Avis che da sempre "strizza l’occhio" agli sportivi, o la Protezione Civile che ha bisogno di forze fresche per difendere il territorio dalle calamità. Inoltre tramite la Uisp, con la quale nel corso della stagione organizziamo alcuni tornei, quest’anno abbiamo inserito nella locandina della "40ore" il logo di "PeaceGames", una cooperazione sportiva internazionale che ha preso vita da una "partita della pace" disputatasi a Baghdad. E poi, nel nostro piccolo, cerchiamo di dare una mano alla natura: ai responsabili delle squadre consegnamo i sacchi per la raccolta differenziata e devo dire che i ragazzi rispondono bene anche da questo punto di vista. Infine abbiamo in progetto per la prossima edizione un’iniziativa contro il doping, in collaborazione con la Comunità Montana».
Come ogni anno la "maratona" riserva alcune novità che la differenziano dalle edizioni precedenti. Quest’anno ci sarà uno sport nuovo, il podismo, ma le innovazioni non riguardano solo l’aspetto agonistico.
«Dal punto di vista delle iscrizioni – racconta Cinzia – abbiamo introdotto l’obbligatorietà del certificato medico per tutti gli atleti. Inoltre per identificare i partecipanti abbiamo realizzato un braccialetto rosso monouso che ci permette di evitare di fare ogni volta il "riconoscimento". L’introduzione della corsa a piedi ha portato a cinque il numero degli sport praticati: come per la mountain bike sono previste due manches a staffetta che assegneranno punti validi per la classifica generale. Infine, per aumentare il coinvolgimento degli atleti fino alla fine, il calendario dell’ultimo turno di incontri rimarrà segreto fino a pochi minuti prima della partita. In questo modo anche le ultime gare avranno un buon seguito e "costringeranno" i giocatori ad un ultimo sforzo».
Come se, ma questo lo diciamo scherzosamente, i 630 temerari non avessero già fatto abbastanza fatica per arrivare fino a quel punto. Ma ne vale la pena: su questo non c’é dubbio.
"40 ore di sport"
presso il Cila Club, via Cittiglio 8, Laveno Mombello.
Venerdì 22 luglio, ore 22: concerto dei Diumvana.
Dalle ore 24 alle 16 di domenica 24 i tornei di calcio (a 5), volley (a 4), basket (a 3) e le gare di podismo e mountain bike.
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