Museo Baroffio aperto per Ferragosto

La collezione permanente sarà visitabile eccezionalmente anche nel pomeriggio del 15 agosto

Un motivo in più per salire in cima al Sacro Monte nel giorno di Ferragosto. Il Museo Baroffio, piccolo gioiello in cima alla montagna sacra, sarà eccezionalmente aperto al pubblico lunedì 15 agosto dalle ore 15.00 alle 18.30.

Nato ufficialmente nel settembre del 1936 per ospitare il ricco patrimonio artistico che il barone Giuseppe Baroffio Dall’Aglio volle lasciare in eredità al Santuario di S. Maria del Monte, il Museo Baroffio vide confluire in sé anche quanto era già parte del Museo del Santuario, inaugurato nell’agosto del 1900. Da allora e fino ai nostri giorni è andato arricchendosi grazie a numerose donazioni minori, in continuità con la particolare attenzione dimostrata nei secoli da illustri personaggi, quali il duca di Milano Ludovico il Moro, generosi nell’offrire tesori alla Madonna del Monte.

La raccolta, caratterizzata da una piacevole eterogeneità, è costituita da dipinti di scuola lombarda, emiliana, fiamminga e olandese, testimonianze scultoree di evoluzioni architettoniche e decorative che riguardarono in antico il santuario, codici miniati, monete, medaglie, ceramiche, paliotti e paramenti liturgici: un patrimonio di chiaro interesse che dal dicembre 2001 si offre a tutti nella sua nuova veste restaurata, ampliata e abbellita

Alcune opere si impongono per la loro eccellenza: la dolce Madonna col Bambino in pietra di Viggiù, scelta come logo del museo, scolpita da Domenico e Lanfranco da Ligurno alla fine del XII secolo, già parte del portale romanico di S. Maria del Monte; il prezioso antifonario ambrosiano miniato da Cristoforo de’ Predis nel 1476; due paliotti donati da Ludovico il Moro e un terzo detto leonardesco ugualmente tardo quattrocentesco, significativi esempi della fioritura delle arti del tessuto e del ricamo nella Milano sforzesca; un disegno di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, riconducibile alla sua attività pittorica per la VII cappella; dipinti di Camillo Procaccini, Girolamo Chignoli, Bartolomeo Schedoni, del Borgognone, del Pitocchetto, di Pietro Antonio Magatti e Giuseppe Antonio Petrini.
Tra le sale che hanno arricchito il rinnovato museo è da segnalare la sezione d’arte sacra contemporanea, dal carattere monografico mariano, nella quale dipinti, sculture e opere grafiche di noti artisti del XX secolo (Bodini, Buffet, Carpi, Guttuso, Matisse, Minguzzi e molti altri), si pongono in ideale continuità con coloro che in epoche diverse celebrarono in forma artistica la Vergine del Monte.

Tutte le informazioni su www.museobaroffio.it

biglietto intero Euro 3,00
biglietto ridotto
Euro 1,00
riservato a gruppi superiori a 10 persone, visitatori sino a 18 e oltre 65 anni, studenti con tesserrino, soci TCI e possessori Welcome Card

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 01 Agosto 2005
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.