“Officina Shake non si caccia”
Riceviamo e pubblichiamo
Dopo 5 anni di attesa il comune di Castellanza nel mese di maggio consegna al gruppo giovanile autogestito Officina Shake uno spazio all’interno del vecchio centro civico che da più di un anno è inutilizzato per la sua maggior parte.
Dopo aver effettuato lavori di ristrutturazione, nel mese di giugno apriamo lo spazio e organizziamo eventi culturali che toccano diversi punti quali la precarietà del mondo giovanile e il problema dell’immigrazione, e artistici come uno spettacolo teatrale.
Adesso il comune rivuole indietro lo spazio. Però non ci viene data motivazione e neppure una data precisa in cui riconsegnare lo spazio all’abbandono.
Il comune e la sua giunta non hanno né fretta né necessità di avere a disposizione quello spazio, visto che non c’e’ l’idea di darlo in gestione a nessun altro gruppo.
Le politiche sociali per i ragazzi dalle scuole superiori in avanti sono inesistenti in questa città, l’esperienza di Officina Shake è una possibilità concreta per i giovani di spendersi in operazioni culturali e sociali tanto che da quando abbiamo quattro mura ed un tetto è cresciuto il numero dei partecipanti alle assemblee e molti più giovani sono venuti a conoscenza delle nostre inziative.
Per di più ci troviamo di fronte al paradosso di aver vinto un bando della comunità europea alla fine dell’anno 2004, che presentava la partecipazione del comune che nonostante questo non ci ha dato alcun luogo ove svolgere lo stesso fino a questo maggio. Il paradosso continua poiché prima di comunicarci l’intenzione di non concedere più gli spazi il comune ha deciso di fare da partner per la presentazione di altri due progetti, che partono da una branca del collettivo Officina Shake e pensavano di utilizzare lo spazio per svolgere il progetto.
La carenza di spazi pubblici autogestiti nella nostra zona è molto forte, pensiamo che una giunta comunale che presenti nel suo programma elettorale la concessione di uno spazio giovanile debba in qualche maniera prendersi carico delle sue responsabilità e tener fede alle promesse elettorali.
Gli spazi pubblici autogestiti sono non solo un’esigenza dei giovani di Castellanza e della zona ma è anche un dovere dello Stato fornire uno spazio dove poter svolgere attività socio-culturali senza alcun onere, come sancito nel secondo comma del terzo articolo della costituzione italiana "E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
L’autogestione è l’unica forma organizzativa che permette a tutti i membri del gruppo di crescere e apprendere capacità e abilità che in nessun altro modo potrebbe apprendere grazie al fattore orizzontale del gruppo che obbliga tutti i soggetti in questione a prendersi precise responsabilità e a concorrere parimenti allo sviluppo del collettivo e dello spazio.
Pertanto invitiamo tutti coloro con i quali abbiamo avuto rapporti sociali e politici in questi 5 anni, a tutti coloro con cui siamo entrati in contatti, tutti quelli che sono passati dalle nostre iniziative e dalle nostre mura ad un assemblea pubblica che si svolgerà lunedì 12 settembre, nel cortile antistante lo spazio Officina Shake, piazza soldini 8 Castellanza, alle ore 21.00 per discutere con noi dell’importanza del mantenimento dell’unico spazio pubblico autogestito della zona e delle azioni per mantenerlo.
"QUELLO CHE NOI ABBIAMO è QUELLO CHE CI SIAMO PRESI".
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