Una Waterloo senza (purtroppo) Napoleone
Roberto Maroni: forse lo avremo presto assessore regionale alla sanità, carica che ricoprirà per anni dal momento che a Roma la sua permanenza al ministero potrà durare solo sino ad aprile.
Con Maroni al Pirellone la nostra città sarebbe finalmente rappresentata e garantita, a livello di maggioranza, da un
politico di notevole profilo. E sarebbe meglio tutelato il nostro ospedale che si vuole ridimensionare dopo promesse e illusioni distribuite a piene mani.
Varesenews ha chiesto a Giuseppe Adamoli e Daniele Marantelli indicazioni precise e proposte sul nuovo ospedale. Oggi Adamoli ci dice che mesi or sono dalla nostra azienda ospedaliera, cioè dal direttore generale Rotasperti, per tecnologie e arredi era pervenuta alla Regione la richiesta di un finanziamento di 65 milioni e che il bilancio- ancora in alto mare- oggi ne prevede appena 20; altri 15 arriveranno quando il “Circolo” impegnerà i gioielli di famiglia, cioè alcuni complessi edilizi.
In Regione hanno detto che si è esagerato con il preventivo, ma erogare trenta milioni di meno, 60 miliardi delle vecchie lire, vuol dire privare il nuovo ospedale di apparecchiature moderne, inoltre utilizzando molto del vecchio, già inadeguato, vuol dire ricreare problemi e soprattutto non offrire i servizi promessi alla comunità. Senza contare che si demotiva chi in ospedale a qualsiasi titolo lavora. Ed è tutta gente, dai primari ai medici, dai tecnici agli infermieri che ci ha ringraziato per i nostri interventi a favore della isitituzione ospedaliera e del territorio.
Una volta di più è chiaro che siamo davanti a un buco finanziario, di programmazione delle risorse, ma tanta evidenza non ha indotto alcuni mass media ad accettare con riserva le dichiarazioni ottimistiche e a volte elusive del Pirellone. Forse non ci si arrenderà nemmeno davanti alla realtà presentata da Adamoli: c’è libertà d’opinione e va rispettata.
Ma se non ci sarà una grande sterzata da parte della Regione “l’ospedale del futuro” di Varese diventerà una storica incompiuta e una grande sconfitta politica. Non una Waterloo perché di personaggi come Napoleone e Cambronne al Pirellone davvero non se ne trovano.
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