“Il risultato peggiore che si potesse ottenere”
Duri i commenti del dopo elezioni sulla stampa estera: un paese difficile da governare
Il Financial Times non ha dubbi: «Per gli investitori e le istituzioni finanziarie interessate a vedere un’Italia in grado di affrontare i problemi economici, il risultato è il peggiore che si potesse ottenere perché significa che il prossimo governo sarà troppo debole per riuscire a realizzare delle riforme». Questo è soltanto uno degli innumerevoli commenti che la stampa straniera ha fatto in seguito ai risultati elettorali. In realtà i quotidiani europei, ma più in generale del resto del mondo non hanno atteso questa mattina per commentare l’esito del voto: già nel pomeriggio di ieri non si contavano le aperture sulle testate on line che parlavano dell’Italia, commentando i risultati degli exit poll. Oggi, a bocce più ferme, la stampa estera si butta anche nelle riflessioni che il voto ha prodotto. Analisi che in buona parte trattano dell’ingovernabilità del paese e dei problemi che una maggioranza di misura potrebbero comportare soprattutto per l’economia del Paese.
Cominciando dai quotidiani europei, il francese Le Figaro, prevede «un duello serrato in prospettiva» tra i due leader della coalizione, mentre secondo Le Monde si tratta di un «duello al foto-finish». In Inghilterra The Independent, dice che: «L’Italia ha spesso sofferto di una paralisi simile nel passato, ma sembrava che l’adozione di un sistema maggioritario l’avesse messa al riparo da un simile problema. Grazie alla riforma elettorale non richiesta e non voluta di Berlusconi, l’incubo è tornato». Man mano che i dati sul voto degli italiani all’estero giungono nelle redazioni i commenti si fanno più precisi, come nel caso del tedesco Frankfurter Allegemeine: “Prodi vincitore”, mentre secondo il Die Zeit l’esito del voto andrebbe a favore di Prodi.
Secondo lo spagnolo El Pais «Prodi vince nella Camera e Berlusconi si impone al Senato». “Italian National Election Remains Too Close to Call”: troppo presto per parlare dell’esito elettorale italiano secondo l’americano New York Times, mentre l’economico Wall street journal segnala un possibile impasse tra le due forze che si fronteggiano; il Whashington post parla di “margine sottile” riferito ad una possibile maggioranza di Prodi.
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