Più strade, parcheggi e piscine: scatta l’ora del project financing
Quattrocento opere in Lombardia realizzate o da realizzare coinvolgendo i privati. Un valore totale di oltre 7 miliardi di euro
Le casse comunali piangono ma i cittadini vogliono il centro fitness di ultima generazione. Il bilancio è in agonia ma la gente reclama nuovi parcheggi nel cuore della città. I fondi scarseggiano ma agli anziani serve una casa di cura. Cosa fare? Aguzzare l’ingegno e trovare percorsi alternativi, fare in modo di creare senza spendere, o almeno di spendere il meno possibile.
È quello che sta dietro alla logica del project financing, la via di finanziamento più "in voga" del momento. Una strada di recupero di capitali, ben conosciuta nei paesi anglosassoni, che in poco tempo ha letteralmente conquistato anche le amministrazioni pubbliche italiane.
Alla base del suo successo c’è il coinvolgimento dei privati nella realizzazione di opere di interesse comune e generalmente molto costose ma anche il suo meccanismo particolarmente conveniente – esborso nullo o ridotto per il settore pubblico – che sembrerebbe sposarsi molto bene con le esigenze e, soprattutto, con le carenze nelle casse degli enti pubblici locali.
Il costo dell’intervento da realizzare è sostenuto infatti, completamente o in parte, da soggetti privati che recupereranno i soldi spesi riscuotendo per un determinato periodo di tempo – qui si gioca l’appetibilità e la ricchezza del progetto – i pagamenti degli utenti, come ad esempio i pedaggi nel caso delle autostrade o i ticket nel caso dei parcheggi.
Una soluzione che sembra piacere molto agli amministratori lombardi, basta guardare i dati: il suo utilizzo è schizzato alle stelle in soli tre anni. Secondo il Dodicesimo osservatorio regionale sulla finanza di progetto in Lombardia, presentato dalla Regione e da Finlombarda, nel 2002 la quota degli investimenti pubblici realizzati in project finance ammontava a poco meno del 7 per cento del totale ma nel 2005 è radicalmente salita, fino a superare 42 per cento: tanto che oggi sarebbero circa 400 le opere pubbliche o di pubblica utilità realizzate o da realizzare in finanza di progetto per un valore complessivo pari a 7,7 miliardi di euro.
Curioso, aldilà delle cifre, è però un altro aspetto: il ricorso al project financing aumenta ma quasi esclusivamente per la realizzazione di impianti sportivi, nel dettaglio, piscine. Delle 122 iniziative lombarde nel settore dello sport e dello spettacolo ben 56 riguardano appunto la realizzazione di piscine, un dato che non lascia nemmeno i margini di confronto con gli altri settori: quello sanitario – che prevede in regione solo 25 interventi, ben più costosi di quelli per lo sport – e quello delle opere stradali. Anche in quest’ultimo caso spicca un dato rilevante: su 100 iniziative censite nella relazione, 90 riguardano la realizzazione di parcheggi e la metà di queste è collocata sul suolo milanese. Nella classifica stilata dalla Regione Lombardia Milano è sul podio sia per il numero di progetti e sia per il valore delle opere ma, seppur con numeri molto più contenuti, anche Varese dà prova di apprezzare la soluzione.
L’indagine per settori a livello regionale vede comparire la Città Giardino solo per la costruzione di piscine con tre progetti già aggiudicati per più di 12 milioni di euro. Sono però una ventina (il documento è stato realizzato il 30 giugno e contiene ancora la previsione degli investimenti per il nuovo stadio e la ristrutturazione del palaghiaccio) in totale i progetti in attesa del via libera, aggiudicati o già in realizzazione. Tra questi, cinque risultano ancora in programmazione per un importo complessivo di quasi 14 milioni di euro. Il primo, per valore, è quello di una R.s.a. – residenza sanitaria assistenziale – nel comune di Samarate. Un intervento ancora ai primi passi ma con un preventivo va ben oltre i cinque milioni di euro. Altri quattro progetti, per un ammontare complessivo di quasi 19 milioni di euro, sono ancora in fase di valutazione: tre progetti di illuminazione pubblica e uno di ampliamento del cimitero a Sesto Calende, il comune del Varesotto che sembra applicare di più la finanza di progetto. È stato pubblicato infine il bando di gara per un intervento di realizzazione e gestione del depuratore di Mornago (0,6 milioni di euro) mentre sono sei – tra cui le tre piscine – i progetti aggiudicati per un totale di oltre 13 milioni di euro.
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