Cinture e caschi: infrazioni in crescita

Infrazioni in crescita del 26% per il mancato uso del casco e del 23% per non aver allacciato le cinture di sicurezza in automobile. Aumentano, al posto di diminuire, le mancanze dei guidatori nei confronti del codice stradale, anche per le più semplici e per certi versi ovvie misure di sicurezza per chi si mette alla guida di due o quattro ruote.

Lo rivela l’Asaps, Associazione amici della Polizia Stradale, che si basa sui dati raccolti proprio dalla Stradale nei primi quattro mesi del 2007, confrontati con lo stesso periodo dell’anno passato.
Per quanto riguarda il mancato uso del casco sono state accertate 1.407 infrazioni contro le 1.114 del 2006; un incremento che potrebbe spiegarsi con l’ammorbidimento delle sanzioni, visto che è stata abolita la confisca del mezzo a chi guida senza l’elmetto protettivo. Va inoltre segnalato che l’incremento delle multe è avvenuto per intero nel traffico urbano (+37,6%); in quello autostradale si è invece registrato un calo di oltre l’11%.

Peggio va per le cinture di sicurezza, dove l’incremento di infrazioni è evidente sia tra chi circola in città (+ 23,9%), sia per gli automobilisti che guidano su strade a scorrimento veloce (+ 22,3%). Il totale di contestazioni in quattro mesi si è attestato a quota 15.891, oltre 2.700 in più del periodo gennaio-aprile 2006. 
 
Non sono sufficienti quindi le sanzioni in vigore per far ricordare ai conducenti di allacciarsi casco e cinture: in entrambe i casi il codice prevede una sanzione di 70 euro e la decurtazione di 5 punti patente, e per i motociclisti anche il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni. Senza contare, va da sé, il sensibile aumento dei rischio per la vita in caso di incidente.