Suicidio Cimberio, la Lottomatica ne approfitta

Nuovo anno, vecchia Varese. Come nello scorso anno, la Cimberio esce ancora una volta battuta da un finale punto a punto dopo aver illuso a larghi tratti. All’esordio in campionato, i biancorossi perdono 84-79 contro la Lottomatica Roma gettando al vento un vantaggio di undici punti quando alla sirena finale mancavano solo quattro minuti. I capitolini però sono riusciti ad allungare il match al supplementare, dove si sono dimostrati più lucidi e meno pasticcioni dei varesini. Peccato, perché la Cimberio a tratti ha dominato, ma la costante di questa squadra sembra quella di non riuscire a conservare la lucidità nei momenti che contano davvero. 

LA PARTITA – Inizio scoppiettante quello del PalaLottomatica: in una Cimberio che non schiera Hodge nel quintetto titolare, è Marcus Melvin a infilare la prima tripla stagionale. Gli rispondono Fucka e un ispiratissimo Gabini, bravo a firmare il sorpasso capitolino grazie a due tiri dalla distanza. I biancorossi però sono attivissimi, e spinti da Hafnar e Fernandez si riportano immediatamente in vantaggio (8-10). La buona difesa dei biancorossi consente alla Cimberio di limitare le sortite offensive romane e di fare la voce grossa a rimbalzo, sfruttando anche il contropiede quando possibile. Bene Passera, benissimo Melvin, che firma il + 5 di fine primo quarto: 14-19.

Si torna in campo con Melvin ancora sugli scudi, poi triple da una parte (Ukic) e dall’altra (Fernandez). Il lungo biancorosso è grande sotto canestro, bella anche l’intesa fra Passera e Melvin, e il meno otto costringe coach Repesa a chiamare timeout. La percentuale dal campo della Lottomatica è terrificante (4/16 da 2), mentre i biancorossi dimostrano grande fluidità in attacco per il 19-29 ospite. Uniche note stonate, i tre falli di Boscagin a metà secondo periodo e i due in sette secondi di Kamil Pietras.

Roma è solo Gabini: terza tripla per l’ala italo-argentina, ma Melvin non la smette di stupire e dalla lunga distanza porta i biancorossi al + 12, massimo vantaggio varesino. A questo punto la Cimberio si addormenta, e i padroni di casa vanno al riposo lungo con un solo punto di vantaggio (37-38) grazie a un parziale di 13-2. Una Cimberio sontuosa per diciotto minuti su venti, ma trafitta soprattutto da uno strepitoso Roberto Gabini, autore di quindici punti personali.

 Al rientro dagli spogliatoi non c’è da sorprendersi se Melvin firma l’ennesima tripla, né tantomeno se a rispondergli è il solito Gabini, il più inatteso fra i protagonisti. L’appoggio di Stefansson riporta la Lottomatica in vantaggio dopo quasi venti minuti, poi è Drejer da sotto a schiacciare per il + 3 capitolino.

Mrsic chiama timeout per fermare l’emorragia, ma adesso in attacco la Cimberio fa davvero fatica, fortuna che si rivede Julius Hodge, i cui sette punti consecutivi riportano Varese in vantaggio (51-52). Nell’ultimo minuto di questo terzo periodo i biancorossi provano ad allungare, ma Drejer sulla sirena trova un canestro piuttosto fortunoso che vale il meno due Lottomatica. A dieci minuti dalla fine la Cimberio si presenta comunque in vantaggio, a conferma di una prestazione più che positiva (53-55).

Due giochi da tre punti degli americani di Varese (Hodge e Melvin) consentono l’allungo biancorosso (53-61) per un parziale favorevole di 14-2. Tante le palle perse per Giachetti e compagni, mentre in attacco la Cimberio sembra aver ritrovato una buona verve. Due triple in un amen di Fernandez portano i biancorossi a + 11, gli risponde un fin qui irriconoscibile Erazem Lorbek, ma a quattro minuti dalla fine il vantaggio ospite non cala (58-69).

 IL FINALE – Il ventesimo punto di Gabini e la tripla di Jon Stefansson regalano nuove speranze al pubblico del PalaLottomatica. In un attimo Roma torna sotto, perché Giachetti si sblocca e Hodge commette fallo in attacco. Il 10-0 per i padroni di casa è completato dalla tripla del redivivo Lorbek, poi Fernandez ferma l’emorragia realizzando però solo un tiro libero.Giachetti impatta, Melvin da tre non ne sbaglia una e zittisce i tifosi romani, ma è ancora Giachetti a trovare il nuovo pareggio (66-66). Nell’ultimo minuto errori da una parte e dall’altra, così si schiudono le porte del supplementare, quando Varese sembrava aver messo le mani sul match.

 OVERTIME – Apre un Giachetti completamente rinato per la tripla del nuovo vantaggio capitolino. La Cimberio sembra non averne più, Lorbek comincia a giocare come sa e il + 6 è servito (73-67). Decisivi anche gli errori dalla lunetta per Hafnar, Fernandez e Hodge, ma lo sloveno di Roma non sa far meglio e i biancorossi ci credono ancora. La benzina però è finita: un solo canestro dal campo, tanti gli errori dalla distanza e una grande, grandissima delusione per non essere riusciti a portare a casa un successo che sembrava ormai cosa fatta.

Finisce 84-79 per la Lottomatica, non basta la doppia doppia di uno strepitoso Gaby Fernandez per tornare a Varese con due punti in classifica, ma resta la buona impressione destata da De Pol e compagni.