Il Castello “assaltato” da un’orda… di visitatori
È successo sabato in occasione della Giornata Nazionale dei Castelli: molto soddisfatti gli organizzatori, che ora chiedono il completamento dei restauri dell'antica struttura
Grande successo per l’iniziativa fagnanese del Castello visconteo aperto al pubblico. Nel fine settimana il maniero è stato fra i protagonisti delle Giornate Nazionali dei Castelli, organizzate per la nona volta dall’Istituto Italiano dei Castelli, ente esistente dal 1964.
Quella di sabato scorso è stata una giornata… campale, con il castello fagnanese "preso d’assalto" da quasi 500 visitatori che hanno girato il castello guidati dall’esperto dottor Marco Tamburini, delegato provinciale dell’Istituto, e dagli architetti Michela Fior ed Alessandra Grazia. I visitatori hanno potuto approfittare dell’occasione di visitare terrazze, scale e sale interne solitamente adibite ad uffici, in cui l’accesso non è di norma consentito al pubblico. Il tutto in un edificio oggetto di particolari cure e attenzioni negli ultimi 7-8 anni e in cui importanti restauri sono appena terminati.
Marco Tamburini ed Armida Macchi Porta, Presidente della Pro Loco fagnanese, a fine giornata si dichiarano molto felici dell’esito della manifestazione: vista la giornata fredda e nuvolosa, non pensavano di vedere così tante persone attraversare il ponte levatoio, provenienti un po’ da tutte le province della Lombardia, con qualche delegazione in attivo anche dal Piemonte e dalla Svizzera. Una giornata da incorniciare, nella quale tutte le bellezze del castello, e sono tante, sono state messe brillantemente in vetrina. Visto il riscontro sia a livello estetico, architettonico e strutturale ottenuto sul cortile interno e sulla facciata del castello interamente restaurata, gli organizzatori auspicano che gli stessi lavori di salvaguardia e conservazione inizino al più presto anche sul secondo cortile e sulla facciata ed il belvedere che dominano la valle. Senza però dimenticare la pulizia ed il ripristino dell’antico salone di oltre 60 metri quadrati appena scoperto; un pezzo di storia che dopo centinaia di anni verrà nuovamente alla luce.
Marco Tamburini ha pubblicamente ringraziato Rinaldo Pacioni, Armida Macchi e Fausto Bossi per il grande appoggio e la collaborazione offerta nell’organizzare in maniera eccellente questa giornata.
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