L’Ippodromo si può usare: Mondiali salvi
Firmato un accordo per l'utilizzo della struttura e per la sua restituzione all'ippica
Sui Mondiali di ciclismo Varese 2008 è tornato il sereno. Stamani, infatti, nelle sale del Comune di Varese è stato firmato l’accordo stilato dal commissario del Governo Guido Bertolaso. La firma è stata apposta dal sindaco di Varese Attilio Fontana, dall’amministratore delegato della Società Varesina Incremento Corse Cavalli spa Antonino Giacobbe, e da Amedeo Colombo, presidente di Varese 2008 spa e chiude la polemica legata all’utilizzo dell’ippodromo. Presente anche l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo, che ha partecipato alle trattative come mediatore.
L’ippodromo, nodo strategico della corsa, era in forse dopo la levata di scudi di Guido Borghi, presidente della società che gestisce l’ippica, che aveva minacciato di non concedere la struttura perchè, a suo dire, c’era il rischio che l’impianto non tornasse in condizioni ottimali per le gare dei cavalli. Fin qui la motivazione ufficiale, ma non sarebbero estranee alla vicenda anche divergenze su questioni urbanistiche.
Il risultato, tuttavia, è che i mondiali non sono a rischio ed ecco a che condizioni. In base all’accordo raggiunto, il Comitato Organizzatore potrà disporre dell’Ippodromo "Le Bettole", sede di partenza ed arrivo di tutte le prove previste dal calendario iridato, a cronometro ed in linea. All’interno della struttura saranno allestite varie tribune, verranno collocati la sala stampa ed il villaggio commerciale oltre a tutti i servizi tecnici indispensabili per una manifestazione di livello mondiale. Nei prossimi giorni i responsabili dell’Uci comunicheranno le date esatte dei sopralluoghi già in calendario a fine ottobre.
L’accordo prevede che dopo i mondiali i lavori di ripristino della pista spettino alla società che gestisce l’ippodromo, questo per garantire che la pista torni in perfette condizioni. I finanziamenti per i lavori non cambiano: si parla di milione e 300mila euro: 960mila per la messa in opera della struttura, 230mila di indenizzo e 130 mila per rifare la pista.
I cavalli, nel periodo tra le metà di agosto e la metà di ottobre 2008, migreranno a"Castelverde", zona Caravate.
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