Lavoratori in assemblea, disagi e ritardi a Malpensa
Corteo improvvisato nella zona dei check-in allo scalo della brughiera. Problemi anche a Linate
Corteo improvvisato al check-in a Malpensa, rampe di accesso allo scalo interrotte a Linate. Inizia così la settimana per il trasporto aereo in Lombardia, dove i disagi dei passeggeri sono stati palpabili fin dalle prime luci dell’alba.
Tutto a causa delle previste assemblee dei lavoratori di Sea Spa e Sea Handling negli aeroporti di Milano Linate e di Malpensa. Dalle 7 si sono registrati disagi per i passeggeri e ritardi sui voli in partenza e in arrivo. A Malpensa un corteo nella zona dei check-in al quale hanno partecipato un centinaio di persone, mentre altri centocinquenta-duecento lavoratori sono rimasti nell’area mensa; a Linate i lavoratori hanno bloccato gli accessi stradali all’aeroporto: per chi è arrivato in auto allo scalo la strada è proseguita a piedi. Obiettivo delle assemblee: preparare lo sciopero del prossimo 22 novembre contro il piano Alitalia che, secondo le organizzazioni «penalizzerebbe Malpensa». I sindacati del trasporto aereo avevano fatto sapere in una nota dello scorso 31 ottobre che nella mattinata di oggi ci sarebbero state delle assemblee sindacali
«In entrambi gli aeroporti – riferisce Sea, ente di gestione degli scali milanesi – i ritardi sono stati comunque contenuti perchè era già stata prevista, a causa delle agitazioni annunciate, una riduzione del volume di traffico aereo». Sono 45 i voli che hanno subito un ritardo, generalmente contenuto, secondo i dati forniti dalla Sea: a Linate 15 voli hanno riportato ritardi, in media di circa 30 minuti, e uno solo avrebbe sfiorato l’ora; a Malpensa sono stati 30, con ritardi tra i 20 e i 40 minuti. La situazione è andata normalizzandosi a partire dalle 8.30. I sindacati delle segreterie regionali e territoriali di Malpensa (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl, Sdl, Flai, Slai Cobas e le Rsu di Sea Spa e Sea Handling) hanno distribuito un volantino ai passeggeri per spiegare le ragioni della protesta e i termini dello sciopero di 24 ore del prossimo 22 novembre. Anche gli altoparlanti negli scali avvertivano i passeggri in italiano e inglese dei possibili disagi. Nella riunione improvvisata nell’area check-in è stato anche riassunto l’incontro che le sigle sindacali hanno avuto col Prefetto di Varese Roberto Aragno lo scorso sabato 10 novembre, al termine del quale è stata decisa una riduzione dell’orario dell’assemblea odierna da 3 ad un’ora e mezza: il Prefetto si è infatti impegnato ad attivarsi col ministero dei Trasporti per appoggiare le ragioni della protesta. In attesa dello sciopero del 22 novembre che bloccherà gli scali lombardi non dovrebbero esserci altri disagi per i passeggeri.
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