Contratto gomma-plastica, 8 ore di sciopero
In programma fermata dal lavoro il 5 maggio
Riceviamo e pubblichiamo
Ancora un nulla di fatto dopo l’ultimo incontro per il rinnovo del Contratto Nazionale. L’Associazione di Confindustria della Gomma e Plastica infatti, ha proposto una soluzione per produrre un incremento salariale attraverso una ipotesi di revisione delle maggiorazioni, improntata ad una riduzione complessiva dei costi e non solo della prestazione non lavorata.
Le Segreterie Nazionali Filcem CGIL, Femca CISL e Uilcem UIL hanno ritenuto inaccettabile tale proposta che di fatto non aumenta la retribuzione dei lavoratori perchè sposta i valori economici in busta paga, aumentando la paga base ma allo stesso tempo riduce le maggiorazioni sulle voci variabili
Nonostante il primo risultato ottenuto con lo sciopero di otto ore effettuato il 14 marzo, che di fatto ha prodotto il ritiro della proposta avanzata dall’Associazione di Confindustria della Gomma e Plastica di aumento dell’orario di lavoro, nel corso del confronto le Organizzazioni sindacali hanno anche dovuto registrare ulteriori distanze ancora incolmabili oltre che sulla parte economica su molte delle altre richieste contenute in piattaforma, tali da non consentire il prosieguo del negoziato,
In particolare l’Associazione di Confindustria della Gomma e Plastica ha dichiarato la propria indisponibilità a:
· individuare percentuali di utilizzo massimo dei lavoratori con i contratti a termine e a somministrazione, mentre si è resa disponibile ad intervenire sulla loro durata:
· individuare percentuali minime di utilizzo del Part-Time;
· istituire l’ assistenza Sanitaria Integrativa;
· incrementare dello 0,20% il fondo Complementare di Previdenza FONDOGOMMAPLASTICA per i casi di premorienza e invalidità poiché lederebbe il principio della pariteticità dei contributi tra lavoratore e azienda.
Nel ritenere inaccettabile le posizioni espresse dall’Associazione di Confindustria della Gomma e Plastica, le Segreterie Nazionali Filcem CGIL, Femca CISL e Uilcem UIL hanno dichiarato la loro forte preoccupazione circa tempi e contenuti del negoziato che rischiano di inasprire ulteriormente i termini del confronto e conseguentemente deciso di indire per il 5 maggio prossimo le 8 ore di sciopero già previste nel corso dell’ultima riunione di delegazione.
Le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem hanno già convocato inoltre per il 7 maggio p.v. una riunione della delegazione trattante per discutere dello stato di mancato avanzamento della trattativa e mettere in calendario un ulteriore pacchetto di ore di sciopero a sostegno della vertenza.
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