Il sindacato chiede la concertazione sugli standard professionali
Posizione unicoca di Cgil-Cisl-Uil in merito alla Legge regionale 19/07
Riceviamo e pubblichiamo
Cgil Cisl Uil della Lombardia, in merito al seminario di presentazione del Quadro regionale degli Standard professionali della Regione del 28/7/08, denunciano l’incoerenza dell’assessorato Istruzione Formazione e Lavoro in riferimento a quanto previsto nella Legge regionale 19/07 all’articolo 4 comma 2. L’articolo prevede infatti che "la Regione assuma la concertazione quale strumento strategico per il governo delle materie di cui alla presente legge ed individua nella Commissione regionale per le politiche del lavoro e della formazione, di cui all’art. 8 della l.r. 22/06, la sede privilegiata per la partecipazione delle parti sociali alla elaborazione, programmazione e valutazione delle politiche formative regionali". Inoltre la Regione Lombardia disattende quanto previsto nella Delibera del Piano di Azione Regionale, nella quale si "assume la valorizzazione della capacità di coprogrammazione territoriale/settoriale delle parti sociali per il loro ruolo di soggetti regolatori dello sviluppo e delle competenze professionali attraverso il sistema della contrattazione collettiva, nonché per il ruolo di rilevazione, di aggiornamento e di aggregazione dei bisogni di competenze del mercato del lavoro".
Il testo presentato durante l’incontro pubblico informativo non ha avuto la benché minima condivisione con le parti sociali in alcuna
Prevedere un coinvolgimento delle parti sociali solo ed esclusivamente nella fase di implementazione delle azioni riguardanti gli standard professionali, significa privare le parti sociali stesse di un ruolo significativo, acquisito e riconosciuto istituzionalmente negli stessi atti legislativi regionali.
Cgil Cisl Uil Lombardia ribadiscono l’esigenza che il Quadro regionale degli Standard professionali venga definito in accordo con le Parti sociali maggiormente rappresentative a livello regionale, e chiedono un immediato coinvolgimento preventivo alla deliberazione preannunciata, nelle sedi istituzionali previste da accordi e norme legislative regionali. Ciò al fine di concretizzare i bisogni di competenze certe e condivise all’interno del mercato del lavoro lombardo, peraltro in una fase di contemporanea discussione a livello nazionale, alla presenza di rappresentanti di tutte le parti sociali e delle regioni.
CGIL CISL UIL Lombardia
sede istituzionale e, stante l’annunciata delibera direttoriale nell’incontro seminariale, segnerà il venir meno dell’impegno formale dell’Amministrazione in relazione alla concertazione, in un settore delicato e strategico quale quello della crescita e della competitività del sistema produttivo e sociale lombardo.
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