Il bullismo? Un gioco che durerà poco
In arrivo in tutta la provincia corsi per genitori, insegnanti e direttori scolastici. Per combattere la criminalità minorile
Frequentare la scuola nei primi anni di vita è un’esperienza fondamentale, che consente non solo di acquisire una serie di nozioni necessarie per lo sviluppo, ma anche di apprendere le modalità per relazionarsi correttamente con le altre persone.
Destano quindi particolare allarme i dati che segnalano come siano in crescita i fenomeni di bullismo, già a partire dalle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Gli effetti negativi a breve, ma anche a lungo termine, di queste esperienze rendono necessari degli interventi che contrastino queste situazioni di disagio, facendo leva su un intervento sistematico degli adulti che rivestono un ruolo educativo, sia all’interno della scuola che in famiglia.
Da questi presupposti è nato il progetto “Quando il gioco dura poco… Prevenire ed intervenire” promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, in collaborazione con Ipse – Istituto Psicologico Europeo. «Si tratta di un percorso condiviso con l’Ufficio Scolastico provinciale e che coinvolge, oltre agli alunni, anche professori e genitori – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Sociali Christian Campiotti – Da questa iniziativa inoltre nascerà anche un Osservatori Bullismo finalizzato a monitorare in maniera costante la situazione».
Il progetto prevede una serie di azioni rivolte a dirigenti scolastici, docenti e genitori di ragazzi e ragazze che frequentano le scuole secondarie di primo grado (ex scuole medie) della provincia.
L’obiettivo è fornire una “mappa concettuale” del fenomeno dell’aggressività tra pari, basata sulle più recenti ricerche scientifiche e potenziare le competenze personali utili a riconoscere e gestire le situazioni di prepotenza e di “disagio” all’interno della scuola, per sviluppare una piena consapevolezza del problema negli adulti con un ruolo educativo-formativo e motivarli a condividere e a sviluppare nel tempo efficaci strategie di intervento.
«Anche se il fenomeno si è ridotto rispetto a qualche anno fa è bene non abbassare la guardia – ha dichiarato il Vicepresidente della Provincia di Varese Gianfranco Bottini – L’iniziativa infatti dimostra grande attenzione e sensibilità verso una problematica che, seppur meno preoccupante, va comunque affrontata e risolta».
Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 21 gennaio, data in cui è prevista un’intera giornata dedicata al tema che si terrà a Varese in Villa Recalcati.
Nella mattina è previsto un seminario rivolto a dirigenti scolastici, docenti e operatori dei servizi sociali ed educativi dei Comuni, in cui esperti di Ipse e del settore illustreranno il fenomeno e gli interventi che possono essere attivati da scuola e famiglia. Verranno inoltre presentate in sintesi tutte le azioni previste dal progetto “Quando il gioco dura poco… Prevenire ed intervenire”.
Il pomeriggio gli esperti saranno a disposizione dei docenti per approfondire specifiche tematiche, in una logica di “sportello aperto”.
La serata è invece dedicata ai genitori.
Dalle ore 20.30 alle 23 circa, presso la sala convegni di Villa Recalcati, si terrà infatti un incontro con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, in cui psicologi esperti del settore e rappresentanti del mondo della scuola tratteranno i temi: scuola, famiglia e regole; l’adolescente e il suo mondo: manifestazioni di disagio e fattori di rischio; bullismo, aggressività e disagio dell’adolescente: come prevenire e intervenire.
«Vorrei sottolineare il metodo di questo progetto che offre l’opportunità ai professori e genitori di seguire differenti step durante il percorso studiato e inoltre – ha dichiarato Rossella Di Maggio dell’Usp – occorre tenere in considerazione come in fase di progettazione ci sia stata la collaborazione di diversi enti. Infine il target: saranno coinvolti gli alunni delle medie, poiché si tratta dell’età più delicata».
Durante il convegno verranno inoltre illustrate le successive tappe del progetto.
“Quando il gioco dura poco… Prevenire ed intervenire” si svilupperà infatti durante tutto l’anno scolastico.
A fine febbraio si terranno a Varese, Saronno e Gallarate dei corsi di formazione rivolti ai docenti sulle strategie di prevenzione del bullismo, a cui seguirà una consulenza personalizzata agli insegnanti a supporto dell’applicazione delle strategie apprese in aula. «Si tratta – ha puntualizzato Pierluigi Pezzotta dell’Ipse – di un percorso non invasivo e che punta con decisione sulla formazione, poiché la nostra volontà è quella di fornire strumenti adeguati per affrontare la problematica».
Inoltre tra febbraio e marzo le scuole interessate ad approfondire la tematica dei comportamenti passivi e aggressivi in adolescenza., tramite i dirigenti scolastici e/o le associazioni dei genitori, potranno richiedere l’attivazione di incontri di informazione e sensibilizzazione rivolti alle famiglie.
I genitori che parteciperanno a questi appuntamenti potranno iscriversi successivamente ad uno specifico corso di formazione articolato in 3 incontri serali, che si terrà tra aprile e maggio e che avrà per tema le strategie di prevenzione.
Tutte le iniziative sono realizzate a titolo gratuito.
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