Milano ricorda le “Cinque giornate”

Fino a domenica, una delle pagine più significative del Risorgimento rivivrà attraverso una serie di eventi curata dall'Associazione Le Voci della Città

Anche quest’anno, grazie all’impegno dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità, i milanesi potranno rivivere gli avvenimenti che hanno segnato una delle pagine più significative della storia risorgimentale, non solo della città ma della nazione, le Cinque Giornate di Milano.

Il programma delle celebrazioni, curato dall’associazione “Le Voci della Città“ e patrocinato dal Comune, prevede concerti, visite guidate e incontri letterari. 
Oggi, giovedì 19 marzo, alle 17.30, si terrà un incontro letterario su “Alessandro Manzoni: quattro ritratti stravaganti”, una lettura anticonvenzionale e innovativa dei Promessi sposi. Venerdì 20 marzo, alle 15.00 e alle 16.00, visite guidate al Museo Martinitt e Stelline di corso Magenta 57, per conoscere le testimonianze della partecipazione appassionata dei giovani Martinitt agli scontri del 1848, visite che si replicheranno anche nella giornata di sabato.

Sempre venerdì 20, alle ore 18.00, presso la Fondazione Italia Russia – in via Silvio Pellico 8 – si terrà il concerto “Omaggio a Nikolaj Vasil’evič Gogol, gli anni 1847 – 1848 e l’Italia”, in occasione del duecentesimo anniversario della nascita.

Sabato 21, alle ore 18.30, l’ospedale Fatebenefratelli di corso di Porta Nuova 23 ospiterà invece un originale racconto in musica di Gustavo Adolfo de Bequer (1836 – 1870) per voce recitante e organo, che offrirà al pubblico uno sguardo sull’ottocento spagnolo; seguirà la visita all’ingresso e al cortile della “Fabbrica Neoclassica”, dove sono conservate statue e lapidi commemorative del 1848, oltre che alla cappella affrescata da Baldassare Verazzi da Carezzo.
In serata, alle 20.45, al Centro Studi Manzoniani di via Morone è prevista l’esibizione di Piero Mazzarella nei panni di Don Abbondio impegnato in un incalzante monologo con l’autore, i personaggi del celeberrimo romanzo e il pubblico presente in sala.
Infine, domenica 22 marzo, alle 19.15, un insolito concerto di campane, nella chiesa di S. Francesco di Paola, in via Manzoni, chiuderà le manifestazioni.
Sabato 21 e domenica 22 marzo, in diversi momenti della giornata, ci sarà spazio anche per le ricostruzioni storiche: 100 figuranti in costume, tra militari austriaci e rivoltosi, daranno vita a una serie di quadri storici che evocheranno i momenti salienti dei fatti di allora. Le rievocazioni prenderanno il via da piazza Duomo e proseguiranno in via Dante e nell’area antistante il Castello Sforzesco. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Marzo 2009
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