Caprioli unisce destra e sinistra: «Il rinnovamento con noi è possibile»
E' stata presentata oggi, martedì 21 aprile, la lista che sostiene il primario di Medicina 2 dell'ospedale di Busto Arsizio alle prossime amministrative. Con lui centro-sinistra, ex-Lega e l'ex-vicesindaco della giunta Volpi
Si è presentata al pubblico questa mattina la lista "Severino Caprioli sindaco" che candida l’omonimo primario di medicina 2 all’ospedale di Busto Arsizio alla guida di Olgiate Olona. Il medico è appoggiato da una lista formata da esponenti provenienti da diverse realtà politiche e civiche del territorio. Al suo fianco, nella presentazione ufficiale, c’erano Andrea Monteduro, Leonardo Richiusa e Paolo Maccabei della lista d’opposizione Progetto Olgiate, Nando Gianduia e Samuela Callegari e Daniela Marmonti della lista Lega Nord – Casa Olgiate e Luciano Barbaglia, ex-vicesindaco e assessore ai servizi sociali dell’attuale giunta Volpi. Qualcuno li ha definiti una marmellata ma Severino Caprioli annuncia subito la totale unione d’intenti del gruppo attorno ad un programma unico che avrà tre parole d’ordine «partecipazione, rinnovamento e trasparenza».
«E’ necessario un vero e proprio cambio di rotta – ha detto subito Caprioli – a partire da alcuni punti fondamentali come la gestione dei settori cultura, urbanistica e ambiente. Su questi tre punti possiamo effettivamente dare una svolta a questo paese che ha sofferto troppo per consumo del territorio ed eventi culturali finalizzati a fare proselitismo». La lista si pone un obiettivo ambizioso, quello di superare gli steccati ideologici facendo partecipare gli olgiatesi: «Sta qui la chiave di volta che ci ha uniti – specifica Barbaglia – vogliamo tornare ad ascoltare i volontari delle associazioni, i sindacati, le realtà del terzo settore perchè si costruisca qualcosa assieme e non chiusi nelle stanze del potere come è sempre stato fatto fino ad ora». Lo stesso candidato sindaco evidenzia una differenza con l’attuale lista che governa Olgiate e che ripresenterà Giorgio Volpi candidato insieme al Pdl: «Viviamo Olgiate ma non abbiamo interessi personali in questo paese – sottolinea Caprioli – qui sta la nostra forza. Veniamo dai settori più diversi e portiamo le nostre professionalità al servizio del paese e non il contrario».
Sulle possibili differenze che potrebbero sorgere in caso di vittoria elettorale, soprattutto su alcuni temi delicati come l’immigrazione, con la presenza di esponenti ex-Lega, risponde Barbaglia: «Olgiate ha sempre saputo governare il fenomeno – spiega l’ex-assessore ai servizi sociali – su questo punto continueremo a fare ciò che di buono è stato fatto anche dalle precedenti amministrazioni e tra di noi non c’è nessuna differenza di vedute. Olgiate Olona è stato il primo comune della zona ad aver aperto una scuola di italiano per stranieri, ad esempio, ma è chiaro che il problema attualmente non si pone». «Siamo a favore della buona immigrazione – gli fa eco Monteduro – quella di chi viene qui per rimboccarsi le maniche e lavorare. Questa è una risorsa non un problema. Soprattutto non creiamo il problema quando non c’è». Anche il candidato sindaco Caprioli dice la sua: «Siamo al discorso di prima – conclude – se si vuole capire cosa non va bisogna ascoltare la gente. A partire dalle maestre delle scuole elementari dove sono sempre di più i minori stranieri e dove i problemi dell’integrazione si evidenziano maggiormente».
Ultima nota da segnalare è la rinuncia da parte di Andrea Monteduro alla candidatura a sindaco emersa dalle primarie tenutesi all’interno della lista "Progetto Olgiate", ora confluita nella lista Caprioli: «Il mio passo indietro ha permesso di fare un balzo in avanti alla mia lista e a chiunque abbia a cuore il destino di Olgiate Olona. La decisione di trovare un candidato sopra le parti è stata fondamentale perchè si potesse aprire il nostro progetto di governo ad altre realtà». L’obiettivo, come ha detto Samuela Callegari, «è quello di accontentare tutti e noi ci stiamo riuscendo».
La campagna elettorale è appena cominciata e il listone alle spalle di Severino Caprioli si pone con tutta la forza di chi, almeno virtualmente, può portare a casa la vittoria, stando ai dati ottenuti alle precedenti amministrative dalle due liste principali confluite nel progetto Caprioli. In quattro anni, però, molto è cambiato nello scenario politico del paese e nel segreto delle urne tutto sarà possibile.
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