“Vietato dar da mangiare ai cinghiali”
Troppi gli ungulati nella valli: gli animali si avvicinano aio centri abitati creando problemi. La decisione dalla Provincia
Un appello alla popolazione per evitare di nutrire gli ungulati. Motivo: troppi cinghiali nelle valli del Luinese e dell’Alto Varesotto.
“In riferimento alle varie segnalazioni inoltrate al settore Ambiente della Provincia di Varese – dicono da Villa Recalcati – sulla presenza di fauna selvatica e, in particolare, della specie cinghiale, che si è avvicinata ai nuclei abitati delle nostre montagne attirata dalla pasturazione a base di pane e quant’altro, effettuata incautamente e in buona fede da privati cittadini, causando uno stato di disagio generale dovuto alla forzata convivenza con detta fauna selvatica”.
Considerato che tali episodi possono determinare potenziali situazioni di pericolo a causa dell’abbandono, da parte dei suddetti ungulati, delle abitudini proprie della specie e degli stessi habitat naturali in cui normalmente vivono, l’Assessorato alla Caccia della Provincia di Varese, per far fronte a questi inconvenienti, ha emanato in data 28.04.2009 l’Ordinanza n. 45/09 che vieta di foraggiare gli ungulati selvatici (con specifico riferimento al cinghiale), onde evitare di attirarli verso i centri abitati.
Si rivolge pertanto un appello a tutti i cittadini affinché venga scrupolosamente rispettato il divieto di pasturazione ai predetti animali al fine di non incorrere, in caso di violazione, nelle sanzioni previste al riguardo.
Considerato che tali episodi possono determinare potenziali situazioni di pericolo a causa dell’abbandono, da parte dei suddetti ungulati, delle abitudini proprie della specie e degli stessi habitat naturali in cui normalmente vivono, l’Assessorato alla Caccia della Provincia di Varese, per far fronte a questi inconvenienti, ha emanato in data 28.04.2009 l’Ordinanza n. 45/09 che vieta di foraggiare gli ungulati selvatici (con specifico riferimento al cinghiale), onde evitare di attirarli verso i centri abitati.
Si rivolge pertanto un appello a tutti i cittadini affinché venga scrupolosamente rispettato il divieto di pasturazione ai predetti animali al fine di non incorrere, in caso di violazione, nelle sanzioni previste al riguardo.
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