“Coltiviamo la speranza”: Varese per l’Oncologia ODV da vent’anni è al fianco di pazienti, famigliari e ospedali anche grazie al 5×1000
L’associazione di volontariato ha promosso numerose iniziative a favore dei malati oncologici, per la diagnosi precoce, la prevenzione, la cura e la ricerca sui tumori. L’attività prosegue con rinnovato entusiasmo

Da oltre vent’anni, l’associazione Varese per l’Oncologia ODV rappresenta una solida realtà del volontariato varesino, nata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, delle loro famiglie e dei caregiver. «Ci impegniamo ogni giorno, grazie al contributo di tanti volontari e cittadini, per offrire assistenza e speranza a chi affronta il difficile percorso della malattia – spiega la presidente Nicoletta Ferloni – Importantissima nel nostro cammino è la vicinanza della comunità che ci sostiene, nella profonda consapevolezza che la salute e l’ospedale sono patrimonio di tutti».
“Coltivare speranza” non è soltanto lo slogan adottato nel 2025, ma è una vera e propria missione: affiancare il paziente oncologico, i famigliari, nel percorso clinico offrendo aiuto, conforto e sostegno. In questa visione, il ruolo delle associazioni di volontariato diventa quello di partner dell’istituzione ospedaliera e delle realtà scientifiche.
Un impegno che cresce con il territorio
Fondata nel 2004, Varese per l’Oncologia ODV è attiva negli ospedali di Varese, Cittiglio, Luino e Tradate, dove si prende cura delle necessità di pazienti, familiari, caregiver e personale sanitario.
Tra i progetti di punta c’è Homcology, avviato 11 anni fa come sperimentazione, e oggi parte integrante dell’offerta dell’ASST Sette Laghi: « Noi continuiamo a sostenere i costi del fisioterapista e dello psiconcologo a domicilio – spiega la presidente – perchè sono fondamentali sia per il paziente sia per il suo caregiver. È un’offerta allargata anche al personale sanitario contro il burn out. Oggi la complessità della presa in carico è tale e tanta, sia quantitativamente sia qualitativamente, che il rischio di andare in affanno è elevata anche per chi deve prendersi cura. Oltre allo psiconcologo, sosteniamo percorsi di mindfullness».
Le attività del 2024: un anno di progetti e memoria
Il 2024 è stato un anno di intensa attività, segnato dalla dolorosa scomparsa del presidente Dr. Carlo Lucchina, figura ispiratrice e motore instancabile dell’associazione. In sua memoria, il lavoro è proseguito con determinazione e passione.
Tra i progetti pluriennali, oltre al già citato Homcology, riconosciuto a livello regionale per il suo valore scientifico, etico e organizzativo, servizi significativi comprendono la fornitura di parrucche, che rappresenta un gesto delicato di attenzione verso la dignità delle pazienti, e numerosi eventi di prevenzione e sensibilizzazione: « Voglio citare le visite senologiche gratuite nella Casa di Comunità di Varese, il progetto “We fight together” con Pallacanestro Varese, i due progetti con l’Università dell’Insubria “La prevenzione nel carrello” e “La tua voce per la prevenzione”, la sfilata “La forza delle donne”, con protagoniste pazienti oncologiche. E, ancora, il “Progetto Donna” per le dipendenti della Lindt & Sprüngli, nell’ambito del WHP di ATS Insubria. L’associazione ha inoltre promosso seminari e convegni molto partecipati, come l’incontro sulla genetica oncologica al Salone Estense e il seminario universitario con l’intervento della ricercatrice Alessandra Grossi».
Sguardo al futuro: obiettivi e progetti per il 2025
L’impegno per il 2025 si concentra sull’ampliamento delle attività tradizionali e sulla costruzione di una rete sinergica con altre realtà del territorio, come l’Associazione CAOS e la Fondazione Felicita Morandi. La logica della RETE consente di rafforzare la sostenibilità delle azioni socio-assistenziali, condividere risorse e amplificare la voce dei pazienti presso le istituzioni.
Un esempio emblematico è l’iniziativa solidale dei panettoni acquistati dalla Fondazione Morandi e donati agli operatori dell’oncologia: un gesto che unisce cura, gratitudine e attenzione verso le donne vittime di violenza, scientificamente più esposte a patologie tumorali a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.
In questa logica di lavoro di rete, Varese per l’Oncologia punterà con decisione sulla prevenzione oncologica, con un’attenzione particolare al tumore al seno, la cui incidenza, in provincia di Varese, è tra le più elevate a livello nazionale: «Varese per l’Oncologia, nella profonda convinzione del valore di quanto rappresenta – spiega ancora la presidente Nicoletta Ferloni – si adopera concretamente per “fare sistema” tra le Associazioni di volontariato, per mettere a fattor comune le risorse e fare massa critica nell’azione di rappresentanza dei pazienti e dei cittadini, su temi di interesse generale, e portare questi temi all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica, al fine di creare una sinergica e fattiva collaborazione»
Il significato di “Coltiviamo speranza” e l’importanza del 5×1000
“Coltiviamo Speranza” è il messaggio che accompagna la campagna 5×1000 dell’associazione. Significa porre al centro la persona nella sua interezza, garantendo un’assistenza che sia non solo clinicamente efficace, ma anche umana e solidale: «Il 5 x 1000 viene destinato ai nostri progetti concreti per l’assistenza dei pazienti oncologici, per la ricerca, la cura e prevenzione contro il cancro, con particolare attenzione all’alta formazione del personale medico-infermieristico. Per i cittadini é semplice e non costa nulla, ma ogni firma vale moltissimo perché la lotta al cancro è una battaglia di civiltà».
Risultati ottenuti grazie al 5×1000
Dal 2004 al 2024, l’associazione ha investito oltre un milione di euro in servizi, attrezzature, borse di studio, screening, prevenzione e formazione. Una parte significativa di questi fondi proviene dal 5×1000, che ha consentito tra l’altro di sostenere l’alta formazione di due chirurghe iscritte a un master di secondo livello in senologia e di coprire i costi del progetto Homcology.
L’appello: “Metteteci la firma!”
«Aiutateci a “Coltivare speranza”. Metteteci la firma! Donate il 5X1000 a Varese per l’Oncologia. Con il vostro aiuto sosterrete i nostri progetti per l’assistenza ai pazienti oncologici, la ricerca, la cura contro il cancro: è semplice e non costa nulla, ma la vostra firma vale tantissimo».
Il codice fiscale da inserire in dichiarazione: 02817810126.
Per maggiori informazioni: https://www.vareseperloncologia.it/dona-il-5×1000/
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