Avviso ai naviganti: le difficoltà del Circolo si devono superare
Dopo le denunce e i commenti giunti in redazione sulle condizioni del Pronto soccorso, è tempo di cercare soluzioni
Da vecchio bucaniere del giornalismo devo fare i complimenti a tutti i colleghi della redazione esterna di Varesenews ovvero i nostri lettori, che ogni giorno, affrontando i più diversi temi, offrono inappuntabili testimonianze con una capacità descrittiva e una sensibilità degne appunto dei migliori cronisti. In questi giorni sulla delicata questione del Pronto Soccorso dell’ospedale, ho letto concisi, efficaci reportage. Bravi!!
All’elogio, sincero, faccio seguire un doveroso ringraziamento e pure una raccomandazione: quando, per questioni politiche, cari lettori duellate tra di voi o sparate sui pianisti di istituzioni e partiti, cercate sempre di farlo nel massimo rispetto per tutti, perchè è questo un piccolo segreto per guadagnare in autorevolezza e credibilità. L’ironia e lo sfottò, oltre a una buona documentazione, spesso sono armi devastanti.
A proposito del Pronto Soccorso, lunedì grande vertice al Pirellone dove si farà il punto sul disastro continuo dell’affollamento, di insopportabili ingorghi e di pesanti ritardi dell’assistenza a chi necessita di cure; facile che si cercherà pure di individuare i responsabili della penosa situazione del nostro PS, ma non si dovrà andare lontano dal momento che si sarà a Milano.
Già perché a Varese medici, esperti di sanità e di organizzazione ospedaliera, cittadini, cronisti da tempo sostengono che il blocco del Pronto Soccorso è frutto della strategia della Regione, dove veramente si ha l’impressione che abbondino i “crapun”, cioè politici e dirigenti della sanità che si ostinano a non capire che tutto ritornerebbe alla normalità se al “Circolo” venisse ridata quella capacità alberghiera, quella disponibilità di posti letto che eviterebbero gli attuali collassi dello snodo più importante dell’ospedale.
Avviso ai naviganti milanesi. Anni or sono da noi si allungava la catena di gravi incidenti sul raccordo autostradale del quale si sarebbe da tempo dovuto fare il raddoppio: un magistrato aprì un fascicolo e la notizia che al primo nuovo incidente il procedimento non sarebbe stato più contro ignoti arrivò sicuramente a chi del raccordo varesino se ne fregava e proprio per questo motivo una forte protesta della Lega, ministro Maroni in testa, fu subito accolta e i lavori ebbero subito inizio. Voglio dire che i magistrati di Varese sono molto attenti agli interessi legittimi della comunità e sanno individuare bene le responsabilità. Di tutti.
Avviso ai naviganti varesini o meglio agli uomini delle istituzioni. Caro sindaco Fontana lei ha dimostrato attenzione molta attenzione alla questioni cittadine della sanità, due volte ha organizzato gli Stati generali e allora forse è il momento di un intervento deciso, non importa anche se silenzioso, per via diplomatica. La sua è una voce autorevole che tra l’ altro non può lasciare tutto lo spazio a una opposizione molto credibile sulle questioni della salute.
E l’appello a una attenzione particolare sulla questione del “Circolo” va rivolto anche al mondo del lavoro e della cultura. Non si tratta di fare rivoluzioni o proteste clamorose, ma di chiedere con determinazione a Milano di trovare giuste e definitive soluzioni perché la nostra comunità possa avere precise garanzie. Con Formigoni si può ragionare.
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