Caro parcheggi alla stazione: “E se facessi pagare l’accesso al lago?”

Cosa c’è di meglio della “sparata” per spiegare una posizione diametralmente opposta? E quindi il sindaco di Gavirate Felice Paronellli (lo specifichiamo subito, siamo in campagna elettorale), interviene sulla polemica seguita al caro parcheggi della stazione di Barasso, dove l’amministrazione ha optato per un rincaro per il posto auto che vengono da fuori comune con un esempio che ha del grottesco. «Se l’immagina si io introducessi una tassa dedicata ai non residenti che intendono arrivare al lago di Varese? – si domanda il sindaco – Non sarebbe un’assurdità? E allora perché dovremmo far pagare di più a chi parcheggia l’auto alla stazione. Tornando dall’esempio al parcheggio di Barasso, dico questo: anche a Gavirate abbiamo la stazione. So per certo che vengono tanti utenti di Bardello o Bregano a prendere il treno qui da noi, ma se l’immagina se io facessi pagare di più il parcheggio?».

Il senso dell’intervento di Paronelli arriva dopo la bagarre che si è scatenata sabato scorso dopo l’articolo pubblicato su varesenews e indirizzato da un lettore che ha esposto il problema. Nel suo intervento Paronelli espone due concetti. In primo luogo, spiega il sindaco, «smentisco categoricamente che il sindaco Braida (di Barasso ndr) mi abbia contattato per prospettarmi problematiche relative al parcheggio». «Poi – continua il sindaco di Gavirate – contatterò i sindaci di Luvinate e Comerio per chiedere loro se sono d’accordo a sederci ad un tavolo per discutere della questione. Gavirate vuole trovare una soluzione a questo problema e non disisnteressarsene, anche perché vi cono alcuni parecchi utenti di frazioni lontane dalla nostra stazione che si servono della stazione di Barasso».