Fondo Famiglia e Lavoro, i criteri per l’accesso alla graduatoria

Duecentomila gli euro messi a disposizione dal Comune per chi, autonomi inclusi, sia rimasto senza lavoro dal novembre 2008 e per almeno quattro mesi prima di fare domanda. A parità di punteggio sarà premiato chi ha più figli minorenni

Procede  l’iter burocratico per arrivare a stanziare concretamente a disposizione di quanti ne hanno bisogno il Fondo Famiglia e Lavoro voluto dal consiglio comunale. Si tratta di una delle iniziative anticrisi avviate dall’amministrazione tramite la commissione consiliare temporanea appositamente istituita: duecentomila euro in aiuto a quanti si sono ritrovati senza lavoro dopo il novembre 2008 e rispondano a determinati requisiti. Entro fine giugno, fa sapere l’assessore ai servizi sociali Mario Crespi, sarà definito il bando e nei tempi più rapidi possibili si dovrebbe arrivare a stilare una graduatoria secondo i criteri che qui riportiamo. 

Saranno legittimati a presentare la domanda per accedere alla graduatoria persone residenti a Busto Arsizio e che "abbiano risolto, nel periodo da novembre 2008 in poi, un rapporto di lavoro subordinato, perdurante da almeno 12 (dodici) mesi", per scadenza del contratto a tempo determinato, per licenziamento "non per giusta causa" intervenuto in un contratto a tempo determinato o indeterminato; oppure che da novembre 2008 in poi, nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato perdurante da almeno 12 (dodici) mesi, abbiano avuto accesso ad ammortizzatori sociali (mobilità, cassa integrazione, etc.). Ancora: persone che  abbiano cessato, nel periodo da novembre 2008 in poi, "non per grave motivo contestato dal committente", un rapporto di collaborazione, perdurante sempre da almeno 12 (dodici) mesi. Ma siccome si è voluto pensare agli autonomi, che conoscono le loro difficoltà, a questi soggetti si aggiungono coloro che abbiano cessato e messo in liquidazione, nel periodo da novembre 2008 in poi, un’attività autonoma, rimasta attiva almeno per 12 (dodici) mesi.
Quanti presenteranno domanda per un contributo (la cui entità sarà da definire sulla base delle richieste che perverranno) al momento della presentazione non dovranno avere in corso alcun rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione nè titolari o contitolari di alcuna attività autonoma, oltre ad essere senza lavoro da almeno quattro mesi. Tutti requisiti studiati per far sì di andare incontro a situazioni realmente difficili.
 
Fra gli ulteriori requisiti, per la formazione della graduatoria si terrà conto del reddito del nucleo familiare negli ultimi 6 mesi decorrenti dalla data di apertura del bando; delle spese che la famiglia del richiedente ha dovuto affrontare sempre nei citati ultimi 6 mesi, ricomprese tra le seguenti: le rate di mutuo per l’acquisto dell’abitazione di residenza, le rate di locazione e/o le spese condominiali della medesima, le spese per la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica, il costo per l’utilizzo del servizio di trasporto pubblico per recarsi al lavoro o a scuola, le rette per la frequenza degli asili nido e di istituti scolastici di ogni ordine e grado e il costo per il servizio mensa delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.

Per la formazione della graduatoria si calcolerà la differenza tra il reddito familiare degli ultimi 6 mesi decorrenti dalla data di apertura del bando e le spese del medesimo periodo ricomprese nell’elencazione di cui sopra. La graduatoria verrà formata partendo dalla differenza negativa più elevata sino alla differenza positiva più elevata. A parità di risultato avrà preferenza chi ha il maggior numero di figli minorenni, in caso di ulteriore parità in graduatoria avrà preferenza chi è residente da più tempo nel comune di Busto Arsizio.

Il Comune chiederà a quanti presenteranno domanda "ogni genere di documentazione" che renda conto della attuale situazione lavorativa e di reddito loro e di tutti i componenti della loro famiglia. Obbligatoriamente devono essere allegati alla domanda, se esistenti, i seguenti documenti:
la fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale, un certificato di residenza e stato di famiglia in corso di validità. Per il rapporto di lavoro subordinato: il contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, i fogli paga degli ultimi sei mesi decorrenti dalla data di apertura del bando, la lettera di licenziamento, la documentazione inerente all’accesso agli ammortizzatori sociali. Per il rapporto di collaborazione: il contratto di lavoro, i fogli paga inerenti gli ultimi sei mesi decorrenti dalla data di apertura del bando, la lettera di licenziamento. Per le attività autonome: la visura camerale da cui risultino gli elementi richiesti per la legittimazione alla domanda, il registro delle vendite e quello degli acquisti inerenti gli ultimi sei mesi decorrenti dalla data di apertura del bando, il certificato comprovante lo stato di disoccupazione di data successiva a quella di apertura del bando, la dichiarazione ISEE relativa ai redditi percepiti nell’anno 2008 (che farà stato fatta salva ogni prova contraria che il richiedente potrà dare con qualsiasi mezzo documentale, in assenza di prova contraria il reddito familiare preso in considerazione sarà quello percepito nell’anno 2008 diviso per due),
gli estratti conto bancari o postali degli ultimi sei mesi. La prova di ogni singola spesa deve essere data attraverso la produzione delle quietanze o delle ricevute inerenti, mentre non saranno considerati sufficienti quei documenti inerenti l’assunzione degli impegni, quali ad esempio i contratti.
Verranno inoltre presi in considerazione esclusivamente documenti nominativi.

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Pubblicato il 28 Maggio 2009
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