Pannoloni, traverse e assorbenti: ridateci quelli di prima!
Una lettera finisce sul tavolo della direzione dell'Asl di Varese. Motivo: un cambio nelle forniture genera problemi a diversi utenti
Pubblichiamo la lettera denuncia di un gruppo di persone che ha fatto depositare nella giornata di giovedì 21 maggio alla direzione generale dell’Asl di Varese, una missiva dove si denuncia il disservizio per alcuni utenti che soffrono di incontinenza e verso i quali, secondo la denuncia, non vedono rispettati gli standard qualitativi degli assorbenti cui hanno diritto. Varesenews ha già pubblicato in passato un articolo dove si parlava di questo argomento.
Stiamo aspettando di parlare con il responsabile della ditta Santex perché la fornitura che in questo momento stiamo ricevendo non è adeguata alle nostre esigenze, cioè alle persone che devono usufruire degli assorbenti, dei pannolini e delle traverse perché:
-Non assorbono
-Provocano irritazione
-Sono maleodoranti
Portano disagio alle nostre persone più care, già costrette a portare pannolini. Per questo chiediamo di prendere in considerazione la nostra richiesta di aiuto per rendere meno difficoltosa la vita di bambini e anziani, e quindi difendere i diritti di chi soffre.
(Prima testimonianza) Mio figlio ha 16 anni e da quando porta questi pannolini gli è uscito un eritema, devo cambiarlo ogni due ore. Provate voi a sollevare una persona di 45 kg.
(Seconda testimonianza) Ho 71 anni non posso più uscire perché mi provocano irritazione e devo continuamente lavarmi: quasi ogni ora.
(Terza testimonianza) Nipote di una persona di 94 anni.
(Quarta testimonianza) La signora che accudisco pesa 90 kg, è invalida al 100% e la notte la trovo in condizioni pietose e lei si trova molto a disagio, io più di lei.
(Quinta testimonianza) Si rompe di lato e io mi bagno tutta.
Con questa lettera vogliamo spiegare che prima la ditta che riforniva il prodotto era di qualità certamente superiore e non recava alcun disagio, invece quella di adesso è inadeguata.
La lettera recapitata in redazione è firmata da cinque persone, le stesse che citano le testimonianze e che per ragioni di privacy non citiamo.
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