Trenta milioni al Nerviano Medical Science
In fase ultimativa l'iter di ricapitalizzazione del centro di ricerche. L’obiettivo è quello di mantenerne il controllo in mani italiane
Ultimato l’iter che porta alla ricapitalizzazione di Nerviano Medical Sciences. E’ stata una complessa operazione che ha visto la cessione del credito di Uncredit verso Nms dell’ammontare di 30 milioni di euro alla proprietà, Cfic, contro la cessione di appropriate garanzie da parte di quest’ultima che a sua volta ha provveduto a ricapitalizzare Nms per lo stesso importo. Va quindi ricordato che tutta l’operazione è stata sostenuta dalla Congregazione con la piena disponibilità di Unicredit.
Risolta l’emergenza, l’azienda sta ora lavorando ad un piano industriale che prevede strategie distinte per le diverse realtà aziendali.
Per Oncology, la denominazione temporanea della società destinata a contenere la ricerca del Centro di Nerviano, l’obiettivo è quello di mantenerne il controllo in mani italiane. Si tratta di un obiettivo fatto proprio dalla Regione Lombardia e dal Presidente Formigoni, oltre che dalle altre istituzioni che sono intervenute per affrontare il “caso Nerviano”. Per rendere realizzabile tale obiettivo si è avviata un’intensa attività di ricerca di partner industriali con i quali condividere progetti in risks-sharing e revenues-sharing. E’ quello che è già avvenuto nel passato con gli accordi di ricerca con Bms e Genentech e che ora si vuole avviare per tutti i progetti e le linee di ricerca in corso che rappresentano una delle più ricche “pipeline” in oncologia disponibili, oggi, al mondo.
Accelera (Cro di servizi scientifici di preclinica) già azienda autonoma, seppure controllata da Nms, ha invece una strategia che punta alla ricerca di partner in equity. Finora sono state registrate alcune significative manifestazioni di interesse. Accelera ha dimostrato negli ultimi 5 anni di saper aggredire il mercato sia Italiano sia internazionale: oggi il 90% delle grandi biotech italiane si avvale dei servizi e della consulenza scientifica di Accelera che ha espresso una notevole competenza anche nel confrontarsi con i grandi player internazionali.
Nms Api, specializzata nella sintesi di materie prime oncologiche ad alto contenimento, ed Nms Pharma, specializzata nella produzione di prodotti finiti oncologici, sono in corso progetti di ristrutturazione. Anche per loro si attende una soluzione in partnership alla quale si auspica partecipi Invitalia (già Sviluppo Italia).
Il progetto descritto, fortemente voluto dall’attuale management, non rappresenta lo smembramento del Centro di Nerviano ma la valorizzazione delle sue potenzialità. Alle attività ancillari alla ricerca vengono così garantite la possibilità di espandersi e rafforzarsi sul loro specifico mercato, pur con l’obiettivo di continuare a fornire i servizi richiesti dai progetti della ricerca.
Quanto a quest’ultima, sarà il successo dei suoi ritrovati a giustificare il supporto e l’interesse che il Paese ha voluto esprimere per mantenerne l’attività ed il valore in Italia.
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