Il “ritorno a casa” nel nuovo numero di Mezzo Busto
Pronto il nuovo numero del giornale del carcere di Busto Arsizio in cui si parla anche di crisi economica, teatro e beneficenza. Un ringraziamento anche all’Insubria che ha concesso il patrocinio
Un gradito “ritorno” e una novità nel nuovo numero di Mezzo Busto. È pronta la seconda uscita del 2009 del giornale del carcere di Busto Arsizio che si apre con un articolo a firma Marco che, per chi si ricorderà, la redazione aveva salutato nei mesi scorsi quando era finalmente tornato a casa. Ora, con non poca emozione, Mezzo Busto propone un suo articolo scritto lontano dalla realtà del carcere che racconta le sensazioni provate una volta "uscito" e l’emozione di tornare alla vita di tutti i giorni. Con parole semplici e sincere Marco scrive dell’importanza delle piccole abitudini quotidiane, come portare a spasso il cane, ma anche dell’emozione di tornare a vivere con la propria famiglia, stringere la propria compagna e giocare con i figli.
Di quotidianità, ma stavolta “dentro”, scrivono anche Daniel e Millo che spiegano come anche le persone detenute devono fare ogni giorno i conti per arrivare alla fine del mese. La spesa infatti, anche per i detenuti, incide non poco sul budget mensile e la crisi economica ha colpito anche questa realtà. Cristian, Daniel e Andrea invece ci raccontano di tre belle iniziative che si sono svolte nei mesi scorsi nell’istituto bustocco ovvero l’incontro, in occasione della giornata della memoria, con Angioletto Castiglioni, il battesimo e la cresima impartiti ad alcuni detenuti e lo spettacolo teatrale organizzato per la festa del papà. Sul palco sono saliti una decina di detenuti – attori, mentre fra il pubblico sedevano alcuni compagni con le famiglie riunite per un giorno di festa.
Come nei numeri scorsi, Luis ci porta invece in giro per il mondo per conoscere nuove culture: questa volta andiamo in Albania! Chiude il numero un’iniziativa benefica: dopo il terremoto che ha colpito l’Abruzzo alcune delle persone detenute hanno deciso di raccogliere offerte per le persone colpite dal sisma.
Di quotidianità, ma stavolta “dentro”, scrivono anche Daniel e Millo che spiegano come anche le persone detenute devono fare ogni giorno i conti per arrivare alla fine del mese. La spesa infatti, anche per i detenuti, incide non poco sul budget mensile e la crisi economica ha colpito anche questa realtà. Cristian, Daniel e Andrea invece ci raccontano di tre belle iniziative che si sono svolte nei mesi scorsi nell’istituto bustocco ovvero l’incontro, in occasione della giornata della memoria, con Angioletto Castiglioni, il battesimo e la cresima impartiti ad alcuni detenuti e lo spettacolo teatrale organizzato per la festa del papà. Sul palco sono saliti una decina di detenuti – attori, mentre fra il pubblico sedevano alcuni compagni con le famiglie riunite per un giorno di festa.
Come nei numeri scorsi, Luis ci porta invece in giro per il mondo per conoscere nuove culture: questa volta andiamo in Albania! Chiude il numero un’iniziativa benefica: dopo il terremoto che ha colpito l’Abruzzo alcune delle persone detenute hanno deciso di raccogliere offerte per le persone colpite dal sisma.
A completare gli articoli ci sono i disegni di David e Leonardo.
Spazio infine come sempre ai ringraziamenti che anche in questo numero sono davvero speciali. Dopo l’abbonamento sottoscritto dall’Università Liuc, anche l’Università dell’Insubria è entrata a far parte del “mondo” di Mezzo Busto. Il rettore Renzo Dionigi ha infatti concesso il patrocinio al giornale del carcere di Busto.
Spazio infine come sempre ai ringraziamenti che anche in questo numero sono davvero speciali. Dopo l’abbonamento sottoscritto dall’Università Liuc, anche l’Università dell’Insubria è entrata a far parte del “mondo” di Mezzo Busto. Il rettore Renzo Dionigi ha infatti concesso il patrocinio al giornale del carcere di Busto.
È possibile contattare la redazione di Mezzo Busto all’indirizzo: mezzo_busto@libero.it
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