Il voto in provincia corre sulla Pedemontana

Tante le questioni sul campo dei comuni che vanno al voto: a farla da padrone la questione della viabilità e la vivibilità del territorio. In molti comun Pdl e Lega Nord vanno divise al voto

In Valbossa la sfida corre sulla Pedemontana. La grande infrastruttura ha fatto sentire la sua presenza nel dibattito politico di Gazzada Schianno, Azzate  e Buguggiate. La campagna elettorale è stata altalenante e il dibattito politico non ha mai raggiunto (meno male) l’asprezza dei toni usati sul palcoscenico nazionale: biciclettate, incontri pubblici con giovani e associazioni, incontri con esperti sui temi importanti come la salute e la vivibilità del territorio. La lotta "anomala" semmai si è vista all’interno dell’attuale maggioranza di governo: sia a Buguggiate, infatti, che a Gazzada Schianno Lega Nord e PdL corrono separate, senza però arrivare mai ad uno scontro vero e proprio e forse da qualcuno sperato. Un’ambiguità che potrebbe giocare a favore di alcune liste civiche, che aspettano sornione, come quella di Beppe Colombo “Il Paese che voglio”, Claudio Tosetto "Progetto Comune" e Luciano Gravelona "Noi per voi".  
Interessante anche la campagna a Induno Olona dove si sfidano il sindaco uscente Maria Angela Bianchi con la lista "Viviamo Induno Olona", la lista Pdl – Lega con Roberto Caronno e Laura Rizzo con Movimento Libero. Diversi i temi su cui i candidati si sono confrontati in campagna elettorale, dal sociale alla sicurezza alla viabilità. Il progetto della ferrovia è forse quello che preoccupa di più il paese.
A Brunello, al sindaco uscente Giuseppe Ghiringhelli si contrappone la lista "Nuova Brunello" di Tiziano Carlotto, ma l’outsider è il giovane leghista (ha solo 22 anni) Marco Bordonaro che corre per la Lega Nord e non risiede a Brunello come tutti i componenti della sua Lista.
A  Varano Borghi si scontrano il giovane Molinari con il neofita della politica (ma avvezzo ai grandi palcoscenici) Renzo Oldani.  Una campagna elettorale soft fatta di volantini, cortesie e feste a Villa Borghi. Sul lago di Varese a Cazzago Brabbia  il sindaco in carica ha divorziato dalla Lega Nord e si scontra con buona parte della sua ex squadra: lettere tutt’altro che leggere, incontri vivaci e per la prima volta, dopo anni, il leader del Carroccio Giancarlo Giorgetti fuori dai giochi (ma c’è suo fratello Giuseppe).
A Travedona Monate  è stato l’impianto di compostaggio a farla da padrone come argomento di scontro tra Porrini, Colombo e Bellorini. Sempre sulle rive del lago di Monate, a Cadrezzate  i due candidati in lizza si sono scornati per appropriarsi i favori di Lega Nord e PdL a colpi di comunicati e interventi pubblici. A Casciago  sono Lega Nord e PdL l’obiettivo degli attacchi delle due liste civiche in lizza: il sindaco uscente Zanotti e il suo predecessore Brovedani, divisi in questa tornata elettorale dopo anni di dissapori, hanno cercato di convincere i casciaghesi a scegliere le liste del paese e non quelle imposte dalla politica. Per farlo sono circolati volantini, camper, colazioni carbonare offerte alla stazione e discussioni accese per le vie del paese.

A Cantello si confrontano tre  candidati: due espressione di liste civiche e uno della Lega Nord. Una campagna elettorale contraddistinta da un grande fair play, forse la campagna elettorale più pacata degli ultimi anni, così voluta dagli stessi candidati. Nessun attacco diretto, un confronto rispettoso e sano sui temi principali: ambiente, assistenza ai giovani e agli anziani e valorizzazione delle risorse del territorio.
A Besnate – dove per la successione al leghista Ravasi si sfidano Lega, PdL e una lista civica – il clima del confronto è arroventato, non sono mancati pesanti attacchi. Anche Caronno il PdL e una lista civica cercano di strappare alla Lega uno storico feudo del Carroccio. A Mornago due liste civiche (una guidata da un forzista) sfida invece il candidato unico di PdL e Lega.

Gli stessi litiganti di cinque anni fa con la Lega, onnipresente nell’area Malpensa, come terzo incomodo, a Golasecca con una candidata albanese in lista, domestica/familiare dell’ex candidato sindaco leghista di allora. A Lonate Pozzolo Gianfredo Ruggiero di Excalibur, che viene da una storia di destra radicale, rinuncia a candidarsi con la sua Alternativa Verde e chiede di votare centrosinistra perché il programma sull’ambiente è compatibile; la Lega organizza sotto elezioni una fiaccolata anti-‘ndrangheta e va da sola, in gran parte con gente di fuori Lonate; il centrosinistra becca il PdL a copiare i programmi da altri Comuni.
Ex maggioranza ed ex opposizione si uniscono a Vizzola Ticino in una lista sola, Lega Nord e Fronte Nord Lombardia Indipendente colgono la palla al balzo per inserirsi contando di prendere seggi in consiglio, nè l’una nè l’altra hanno un solo vizzolese in lista: la Lega manda avanti i ragazzi del Movimento Giovani Padani

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Pubblicato il 05 Giugno 2009
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