“Indignati dalla riabilitazione del socialismo anni ottanta”

Fa discutere l’intitolazione a Giuseppe Di Lella della piazzetta antistante il Camelot-3SG a Gallarate. O meglio, fa discutere il tono della cerimonia d’inaugurazione, con la presenza di forti richiami al Psi, in ricordo della stagione in cui i socialisti guidarono la città. Sulla questione ritorna il segretario cittadino della Lega Nord Luciano Mazzone: «Siamo stupiti, per non dire indignati, per la riabilitazione di una stagione politica di cui nessuno sente nostalgia, nè noi, nè i cittadini gallaratesi. Naturalmente non abbiamo nulla contro l’intitolazione della piazzetta a Giuseppe Di Lella. Non ci piace però che al ricordo della persona si accompagni la rivalutazione di una stagione che ha lasciato eredità non certo positive per la città: pensiamo al rifacimento di viale Milano o alla variante 336, votata nel 1989, che originariamente prevedeva un milione di metri cubi di costruzioni. Se queste sono le scelte, credo che ne avremmo fatto volentieri a meno». Al di là della politica di vent’anni fa, la Lega guarda anche all’oggi: «La presenza dei vertici del PdL conferma la continuità tra i socialisti di allora e l’attuale giunta. Una continuità che si vede anche nei progetti per la città: basti pensare all’idea del palazzetto dello sport o al proliferare di supermercati ovunque. Non comprendiamo poi la grande enfasi sulla casa di riposo Camelot: in quegli anni si ebbe l’idea, ma non ci fu nessun progetto concreto, che è stato fatto solo in anni successivi».