Brusco, romanità in salsa reggae all'”Albizzate Valley Festival”

Nella prima serata della festa yellow, venerdì 3 luglio, sul palco salirà infatti Brusco. L'intervista al cantante romanissimo, uscito con un nuovo album lo scorso 4 giugno

Un tocco di romanità in salsa reggae in arrivo ad Albizzate. Nella prima serata dell’”Albizzate Valley Festival”, venerdì 3 luglio, sul palco della festa yellow salirà infatti Brusco, al secolo Giovanni Miraldi, cantante romanissimo autore di testi cult per gli amanti della musica reggae e rap. Una serata tutta da ballare che promette scintille: «Il reggae è la musica alternativa per eccellenza ormai, tutti quelli che non amano la discoteca e la musica pop italiana tradizionale la conoscono e la ballano – spiega Brusco, membro di una delle posse storiche del reggae italiano, Villa Ada Posse -. I numeri sono importanti anche in considerazione del periodo di crisi per la discografia italiana come questo». Brusco è abituato a suonare in giro per l’Italia, tra feste e festival come quello di Albizzate: «Sono tutte occasioni buone per suonare e divertirsi – spiega -. Ben vengano, più ce ne sono meglio è». Con lui sul palco ci sarà un altro mostro sacro per il genere, Il Generale, fiorentino doc, da vent’anni sui palchi di tutta la penisola: «È un amico, ci consociamo da una vita – prosegue Brusco -, forse è uno dei pochi ad essere in circolazione da più tempo di me. È sempre un piacere fare musica con lui». Brusco è uscito con un nuovo album lo scorso 4 giugno, “Quattroemezzo”: «Sta andando molto bene, avevo dei dubbi per lo stesso discorso di prima, per la crisi del settore discografico, ma i riscontri e le vendite sono invece positivi, meglio di quanto mi aspettassi – prosegue Brusco -. Il nome del disco? No, non è la mia media a scuola, forse quella in latino e greco se contiamo la media tra scritto e orale, altrimenti si parla di molto meno. Sono diversi i motivi che mi hanno suggerito questo titolo, dai 4 mesi e mezzo che ci abbiamo messo per realizzarlo e altri fattori numerici particolari». Nel disco sono diverse le collaborazioni, da Roy Paci ai Sud Sound System, dalle produzioni tedesco-giamaicane di Supersonic Sound e MacroMarco ai i nuovi fenomeni della musica reggae nazionale come Biggie Bash, Killacat e Gioman: «Con Roy Paci ci conosciamo da anni, musicalmente parlando – spiega Brusco -. Nel 2000 eravamo nella stessa casa discografica. Lui è sempre molto carino nei modi ed è un musicista bravissimo. Per “Il mondo non finisce mai” mi serviva un tocco diverso e ho pensato subito a lui: il risultato è molto bello. Mi sono trovato benissimo sia con lui sia con tutti gli altri che hanno collaborato nei vari pezzi del disco nuovo». Venerdì 3 luglio sul palco dell’Albizzate Valley Festival quindi cosa ci dobbiamo aspettare? «Credo che la cosa migliore sia cercare di divertirsi, ballando e muovendosi – conclude Brusco -. Io farò del mio meglio per divertirmi, e spero si possano divertire anche tutti quelli che verranno ad ascoltarmi».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2009
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