Festa dei pompieri, il ricavato andrà per una nuova autopompa
Tre giorni intensi: grigliate, musica, giochi per bambini. "Insema ai pumpier de ca' nosta" chiude con un appello ai Comuni della zona: "per la nuova autopompa serve il vostro contributo"
Tre giorni decisamente intensi il 3, 4 e 5 di luglio per i vigili del fuoco volontari di Inveruno che, per la quattordicesima volta, hanno organizzato la tradizionale kermesse estiva “insema ai pumpier da ca’ nosta”. Sotto l’egida dell’Associazione Amici dei Pompieri, stato sabato sera: oltre duecentocinquanta i posti prenotati e almeno altrettanti occupati da altri avventori; i cittadini hanno potuto gustare i piatti della tradizione gastronomica italiana e si sono dilettati nel ballo latino americano. Domenica mattina circa duecento bambini hanno vissuto una giornata indimenticabile con gli amici grisù volontari. Indossata pettorina fluorescente e casco luminescente i bimbi sono stati accompagnati in un percorso ludico-educativo alla scoperta del mondo pompieristico e della sicurezza. Carponi sotto un tunnel, in bilico su un ponte di corde, in equilibrio sull’asse sospesa; una casetta invasa da fumo scenico è servita per spiegare ai bimbi il comportamento da seguire in caso d’incendio in abitazione. La vasca che i pompieri incendiano per addestrarsi è stata utilizzata per far si che i piccoli prendessero dimestichezza con estintori e manichette. La struttura che ha fatto brillare gli occhi ai bimbi è una palestra di roccia alla quale i pompieri lavoravano da mesi; i vigili infatti, essendo volontari, hanno tutti una propria attività: fabbri, elettricisti, falegnami e operai si sono ingegnati realizzando una parete per l’arrampicamento con tecniche di derivazione alpinistica. Al termine della mattinata i bambini hanno ricevuto un pacchetto pic nic, un attestato di “minipompiere” e un piatto di pasta asciutta omaggio.
Il ricavato da quest’edizione della sagra estiva, sommato a quello della sottoscrizione a premi invernale, potrebbe essere il punto di partenza per l’acquisto di una moderna autopompa ma, per la riuscita del progetto, occorrerebbe il concorso delle dodici municipalità nelle quali i vigili inverunesi intervengono al verificarsi d’un sinistro. Sarebbe inoltre auspicabile l’intervento delle aziende della zona poste sotto la sorveglianza dei pompieri volontari: concerie, officine meccaniche, olifici, tessiture. La fondazione CARIPLO che aveva contribuito all’acquisto della autobotte nel 2005, quest’anno ha respinto il progetto in partenza.
Sono 75.000 gli abitanti della valle del Ticino che usufruiscono dell’importante servizio svolto dai vigili del fuoco volontari: basterebbe una micro tassa da quattro euro a persona per poter dotare la “caserma locale” di un mezzo all’avanguardia; quello utilizzato per gli incendi comincia a risentire degli anni, ne ha già quindici .
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