Limitare il consumo di acqua potabile e sfalciare l’ambrosia
Per l’estate il Comune di Cardano al Campo emana due ordinanze ecologiche
Limitazioni al consumo di acqua e obbligo di sfalcio dell’ambrosia: con l’arrivo dell’estate entrano in vigore come al solito le ordinanze ecologiche emanate dal sindaco di Cardano al Campo.
Per quanto riguarda l’ordinanza sul risparmio di acqua, sono state indette, congiuntamente agli altri Comuni che aderiscono all’Agenda 21 del CUV, le seguenti prescrizioni: la limitazione del consumo di acqua potabile ai soli usi domestici, igienico-sanitari, antincendio e produttivi; il divieto di utilizzare acqua potabile per lavare automezzi, se non presso impianti autorizzati; il divieto dalle ore 7 alle ore 22 di utilizzare l’acqua potabile per uso non domestico e in particolare per l’innaffiamento di orti e giardini, il ricambio d’acqua nelle piscine private, l’alimentazione di fontane e/o zampilli non a riciclo d’acqua, il lavaggio di spazi su aree private. L’innaffiamento con impianti automatici è consentito negli orari sopra indicati, per una durata giornaliera massima non superiore a 45 minuti.
Non sono soggetti al divieto solamente gli agricoltori, i floricoltori e gli autolavaggi regolarmente iscritti alla Camera di Commercio. Le sanzioni per la mancata osservanza dell’ordinanza vanno da un minimo di euro 25 ad un massimo di euro 500 (con possibilità di pagamento di euro 50 in via breve).
Inoltre il Comune invita i cittadini all’osservanza scrupolosa delle seguenti indicazioni e “buone pratiche” per il risparmio dell’acqua: aprire i rubinetti solo quando effettivamente necessario; non lasciare scorrere l’acqua inutilmente; verificare che non vi siano perdite dalle tubazioni domestiche o dai rubinetti; utilizzare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico e nelle ore notturne; riciclare l’acqua, ove possibile; utilizzare, ove possibile, riduttori di flusso idrico sui rubinetti e nelle docce.
Per quanto riguarda invece l’ambrosia, come ogni anno ritorna l’ordinanza che impone lo sfalcio ai proprietari delle aree soggette alla crescita dell’infestante, causa di allergie e di disagi per una sempre più crescente percentuale di cittadini.
L’ordinanza impone ai proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, ai proprietari di aree verdi urbane incolte e di aree verdi industriali dimesse, ai proprietari di cantieri edili aperti, agli amministratori degli stabili con annesse aree pertinenziali, ai proprietari di aree recanti depositi temporanei e permanenti all’aperto e ai proprietari di aree in genere inedificate, ciascuno per le rispettive competenze, di vigilare sull’eventuale presenza di “Ambrosia Artemisifolia” nelle aree di loro pertinenza ed eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia che preveda, per tutti gli anni tre sfalci nei seguenti periodi: 1° sfalcio: terza decade di giugno; 2° sfalcio: terza decade di luglio; 3° sfalcio seconda decade di agosto.
Ai proprietari di aree con presenza di ambrosia di difficile accesso per il taglio di trattare dette aree con diserbante idoneo.
In questo caso, le sanzioni per l’inosservanza dell’ordinanza vanno da un minimo di € 250 ad un massimo di € 2.000 conciliabili in via breve con € 500, fatti salvi gli interventi che dovranno essere effettuati in via sostitutiva direttamente dal Comune, i cui costi verranno addebitati ai proprietari delle aree interessate.
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