Spaccio nei boschi, due in manette

Spaccio nei boschi, due arresti messi a segno dagli uomini della Polizia di Gallarate. Gli arrestati sono M.A., 25 anni, conosciuto come “Hamid” e Y.M.C., 32 anni, entrambi marocchini, pregiudicati e clandestini in Italia. Nei confronti dei due sono state eseguite altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse lo scorso mese di giugno dal gip del Tribunale di Busto Arsizio a seguito di un’articolata indagine del commissariato gallaratese, coordinata dal pm del Tribunale di Busto Arsizio Massimo Baraldo: sotto la lente degli inquirenti l’attività di spaccio di cocaina ed eroina che quotidianamente avviene nei boschi a cavallo dei Comuni di Castellanza e Gorla.

 

Nei boschi in questione gli agenti della polizia di Gallarate lo scorso 29 maggio hanno rintracciato alcuni stranieri intenti a spacciare droga; il marocchino trentaduenne che faceva da palo era stato riconosciuto ed arrestato allora.  

 

L’altro marocchino, noto con il soprannome di “Hamid”, insieme ad altri connazionali, era riuscito a scappare dopo aver colpito un agente (che si era finto tossicodipendente) con un bastone. È stato riconosciuto ed arrestato nel comune di Lonate Ceppino, nell’abitazione di un tossico all’interno della quale si era rifugiato dopo un pomeriggio di “lavoro” nei boschi nella zona di Gorla Maggiore e dopo aver con sospetto osservato il passaggio di alcune auto civetta della Polizia. L’uomo è stato trovato in possesso anche di un lungo pugnale che portava infilato nella cintura dei pantaloni nel corso della sua attività di spaccio allo scopo di intimidire i tossicodipendenti. Nei boschi della zona di Gorla, gli agenti nel corso delle operazioni hanno inoltre trovato e sequestrato altri tre pugnali di grosse dimensioni di tipo orientale, abbandonati da altrettanti complici del già citato “Hamid” nel darsi alla fuga alla vista degli agenti. Sono in corso ulteriori indagini per identificare anche gli altri complici dei due arrestati.