Vado a prendere l’aereo. In battello
Dopo l’inaugurazione dei primi 12 chilometri navigabili sul Ticino, la notizia di un approdo che a Vizzola potrebbe portare turisti interessati al Lago. Nel progetto coinvolta anche Locarno
Malpensa potrebbe avere un inedito e fino ad oggi silenzioso alleato che scorre a poca distanza da dove atterrano gli aerei: il Ticino. Un progetto Interreg, finanziato cioè dall’Unione Europea e che ha come controparte enti italiani e svizzeri, potrebbe portare in tempi utili per l’Expo la possibilità di scendere dall’aereo e risalire in battello fino a Locarno. Magari per farsi una serata durante il festival del cinema o un giro romantico sulle Isole o a Santa Caterina, pernottare sul lago, visitare i dintorni. «Un’occasione da non perdere, a cui abbiamo deciso di partecipare – spiega il sindaco di Vizzola Ticino Romano Miotti – e che ci ha portati a incominciare ad incontrare più volte la controparte Svizzera del progetto, vale a dire l’amministrazione di Locarno». Il progetto, in cui sono parte attiva anche Sea e l’associazione “Istituto per i Navigli – Associazione Amici dei navigli” di Milano, prevede la realizzazione di un punto di attracco a Vizzola Ticino, lungo il Canale industriale, per risalire il corso d’acqua fino all’immissione in Ticino e, da lì, al Lago Maggiore. «La ‘finestra’ per accedere al bando si aprirà a ottobre e in autunno potranno venir presentati i progetti alla Regione, che valuterà quelli più idonei – spiega Miotti – . Il problema principale è costituito dai lavori di adeguamento che dovranno essere realizzati per dare la possibilità ai battelli di poter navigare dall’approdo verso nord per discendere in direzione Milano». Il sindaco di riferisce nel primo caso alla diga di Porto della Torre, mentre per seguire la corrente del canale industriale verso sud sono necessari lavori di adeguamento alle due conche del canale industriale.La questione dell’adeguamento di Porto della Torre alle esigenze della navigazione – che si trova a nord di Vizzola Ticino – è venuta a galla nel corso dell’inaugurazione di qualche giorno fa e che ha permesso di rendere navigabile il primo tratto del Ticino dall’uscita del lago Maggiore (superando la diga della Miorina che è stata resa navigabile nel 2007) fino a Varallo Pombia, dove si trova appunto lo sbarramento e di competenza della regione Piemonte a cui passa la palla. Torino ha già realizzato il progetto esecutivo e raccolto i pareri positivi di parco del Ticino da parte lombarda e piemontese per realizzare l’opera. Attualmente sono stati finanziati 7,7 milioni di euro sui complessivi 11 per realizzare l’opera. Da parte lombarda l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo ha annunciato nel corso del taglio del nastro di sabato scorso i lavori che partiranno a marzo per l’adeguamento della conca di Panperduto, di competenza della Regione Lombardia. E chissà che un giorno a qualcuno non venga l’idea di raggiungere Malpensa in battello, magari dalla Svizzera, per farsi poi portare all’aeroporto con un bus navetta dall’approdo al terminal.
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