Lavori e nomine: all’ospedale di Gallarate si procede senza intoppi

«Entro i mesi di agosto e settembre verranno espletate e perfezionate tutte le procedure necessarie per portare a compimento l’iter concursuale per l’individuazione del nuovo Dirigente dell’Unità operativa di Chirurgia generale e l’assegnazione in merito ai lavori di ammodernamento tecnologico-strutturale che riguardano l’Unità operativa di Cardiologia». Con una nota scritta in stretto linguaggio tecnico, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Gallarate Armando Gozzini risponde alle critiche che vengono mosse circa l’andamento di alcuni processi.

«Non c’è nulla di anomalo. Sono solo tempi tecnici – replica Gozzini – Io sono tranquillo e se qualcuno vuole speculare o strumentalizzare faccia pure. Noi non abbiamo nulla da rimproverarci».

Da tempo sotto i riflettori, Armando Gozzini torna, dunque, a difendere il suo operato: « Stavamo pensando di chiedere per l’incarico di primario all’Università dell’Insubria, ma i tempi non sono maturi perchè la Regione non ha ancora formalizzato l’intesa con le realtà accademiche lombarde. Quindi entro un mese pubblicheremo il bando. Certo è che la nostra chirurgia ha bisogno di competenze specifiche, innanitutto laparoscopiche».
Anche sulla cardiologia, il dottor Gozzini smorza la polemica: «Il dottor Canziani sa che l’iter non è breve e noi stiamo procedendo secondo i tempi richiesti».

Dal suo insediamento a Gallarate, Gozzini non è nuovo alla ribalta della cronaca: « Ho la coscienza a posto. L’unica cosa che mi interessa è la riconferma che mi è arrivata dalla Regione nei giorni scorsi. Dopodichè nei prossimi sei mesi avremo cinque inaugurazioni: a Gallarate parliamo di emodinamica, centro trasfusionale e ginecologia e a Somma la cardiologia e la psichiatria. Quindi provvederemo a nominare il nuovo primario di dermatologia, per poi procedere a tutti gli aggiornamenti tecnologici. Non registro malumori e anche con i sindacati abbiamo un’intesa. Il clima, insomma, è assolutamente pacifico. Anche sulla nomina dell’ex direttore Rania al collegio dei revisori non ci vedo nulla di male e non provo alcun imbarazzo. Se poi qualcuno vuole speculare…»