Parchi pubblici? Serve più tutela e rispetto

La lettrice "Francis" fa alcune considerazione sugli spazi pubblici. "Come per tutte le cose bisogna saperli gestire e seguire, è necessario che ci siano regole da rispettare e che vengano fatte rispettare"

Buon Giorno direttore,
mi permetto di scriverVi perchè sono una vostra affezionata lettrice ed ogni giorno trovo lettere da parte di cittadini ed a volte risposte da parte dei consiglieri comunali a proposito della gestione, situazione, orari dei parchi di Busto Arsizio…e mi va di manifestare le mie considerazioni, esprimere il mio parere, se me lo consentite.
E’ una soap opera infinita…
Da una parte la richiesta dei cittadini di avere spazi verdi dove trascorrere ore di svago, da una parte la proposta e la realizzazione da parte del comune di una marea di parchi.
Ma come per tutte le cose bisogna saperle gestire e seguire, è necessario che ci siano regole da rispettare e che vengano fatte rispettare, altrimenti è un’anarchia totale.
Fuori dai parchi ci sono cartelli riportanti alcuni semplici comportamenti civili da seguire per poter usufruire del parco, ma ahimè la gente si scandalizza e si lamenta ed il comune risponde che sono suggerimenti e non regole (?!)
Vostro Articolo del 26/05/09 Alt bambini! Vietato giocare. E di tutta risposta «Nessun divieto, invito all’autoregolamentazione».
In città molto più turistiche della nostra e con un maggior numero di cittadini, l’orario dei parchi durante l’orario estivo va dalle 8 del mattino fino alle 20 di sera…per motivi di sicurezza, ordine e rispetto della quiete pubblica.
Se c’è scritto che non si può entrare in bicicletta, fuori dal parco c’è il parcheggio per le bici e le persone educate e civili lasciano la loro bicicletta posteggiata rispettando le regole (invece, per esempio, al parco Comerio entrano addirittura con le moto! E nessuno dice nulla), se c’è scritto che il cane va tenuto al guinzaglio, le persone si attengono alle regole e non lasciano scorrazzare i loro “amici” qua e là nel parco senza nemmeno provvedere a rimuovere i loro escrementi, se c’è scritto che non si gioca a pallone, non si fanno partite a 6/7 persone in più parti del parco contemporaneamente.
Altrimenti scattano le sanzioni, ed è giusto che sia così!
Ricordo tempo fa un vostro articolo del 4/08/08 Parco Este Milani, orari "fai da te", in cui un cittadino si lamentava del ritardo sull’orario dell’apertura del parco c’era scritto ore 7, l’addetto arrivava dopo le 8   (in questo caso quello che c’è scritto sul cartello allora va rispettato?! Non è più autoregolamentazione… non capisco).
Piccola nota il cittadino specifica che voleva fare la passeggiata con il suo cane, e sapete perché?
Perché i parchi sono toilette per i cani, infatti prima delle 8 c’è la fila di proprietari di cani che non appena viene aperto il parco li lasciano liberi di seminare i loro “ricordini” ovunque sulla stessa erba dove poi poco dopo faranno le capriole i bimbi…E’ così scandaloso e direi schifoso!
Quindi è “inutile” che si “lamenta” (non voglio mancare di rispetto a nessuno sia chiaro, ma sono considerazioni alla luce della realtà) la consigliera comunale del PD Erica D’Adda, nel senso …è così e nessuno fa niente per evitare che succeda. Vs articolo del 18/06/09 Giardini di piazza D’Annunzio: "Vogliamo chiuderli ai cani?".
Un’altra osservazione è il criterio con cui si è deciso di costruire ed allestire alcuni parchi di Busto Arsizio. A ridosso dei palazzi.
I residenti si devono sorbire gli schiamazzi del parco per ben 15 ore al giorno…senza fiatare (se si ha la fortuna di avere un lavoro allora “solo” durante il week-end, quando in teoria ognuno ha il diritto di riposare all’interno della propria abitazione = impossibile).
Ma dopo le 20 è davvero eccessivo, non si possono tenere le finestre aperte perché non si riesce a leggere, vedere la televisione, ascoltare musica, anche con le finestre chiuse è invivibile!
Troppo spesso poi non vengono nemmeno rispettate le 22 (orario di chiusura dichiarato sui cartelli) e   si raggiunge tranquillamente la mezzanotte (quindi posso dire che se viene segnalato un ritardo sull’apertura del parco vengono mossi mari e monti per far rispettare ciò che c’è scritto sul cartello, mentre se non viene rispettato quello di chiusura, va bene così…e come mai??!! Chi mi sa dare una risposta?).
La gente alla mattina alle 6 (spesso anche prima) si alza per andare al lavoro ed ha bisogno (diritto) di riposare.
La polizia municipale non interviene perché non è di sua competenza e fa la segnalazione, l’ufficio verde del comune fa la sua segnalazione, l’ufficio trasparenza fa la sua segnalazione, la polizia prende nota della segnalazione, e poi…?! Alla fine?
Non interessa niente a nessuno finchè il problema non è loro, funziona così, purtroppo. Faccio riferimento in questo caso al parco Comerio.
Da poco al suo interno hanno aperto un bar, ogni sera bar e parco rimangono aperti almeno fino mezzanotte, spesso c’è la musica alta nel bar, schiamazzi, cani che abbaiano, bambini che strillano come se fosse mezzogiorno, gente che si rincorre o che gioca a pallone, a quell’ora anche il solo parlare viene amplificato notevolmente…praticamente impossibile riposare, tenendo appunto conto che il parco si sviluppa principalmente proprio sotto al palazzo dove ci sono le camere da letto.
Non si può accettare una situazione del genere (Articolo 659 C.P. Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) e va trovata una soluzione, un provvedimento definitivo che regoli la chiusura del parco e del bar entro le ore 22 (anche se personalmente credo che sia comunque tardi!!)
Ritengo che sia doveroso da parte del comune o da parte di chi gli compete provvedere a risolvere i disagi segnalati dai cittadini e non fare orecchie da mercante!   
E per concludere Vostro articolo del 16/06/09 Parco di via Foscolo, un’oasi per le zanzare.
E’ vero i parchi non vengono manutenuti adeguatamente, anche l’erba (ambrosia) non viene tagliata e chi è allergico deve patire le pene dell’inferno, i laghetti non sono disinfestati e diventano luogo di coltura di svariati insetti.
Insomma per vivere in un bell’ambiente è fondamentale che ci sia attenzione da parte di chi dà il servizio e da parte di chi ne usufruisce altrimenti sono solo belle parole dette al vento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Agosto 2009
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